Ansaldo Sts ha chiuso il 2016 con un utile consolidato di 77,9 milioni di euro, in calo del 16,3% rispettoallo stesso periodo del 2015, ricavi a 1.327,4 milioni (-4,1%) e un risultato operativo (ebit) di 126,8 milioni (-6,6%). Lo comunica la società in una nota, in cui annuncia la proposta di una cedola di 0,18 euro per azione, in linea con l’esercizio precedente, per un monte dividendi di 36 milioni.
I nuovi ordini nel 2016 salgono a 1.475,8 milioni (+10,5%) e il portafoglio ordini complessivo a fine anno ammonta a 6.488,4 milioni di euro (+1,2%). La posizione finanziaria nett resta stabile a +338 milioni.
L’esercizio 2017 è previsto in crescita in termini di volumi mentre dovrebbe mantenersi sostanzialmente in linea con il 2016 in termini di profittabilità.
Il cda ha nominato ad interim Renato Gallo direttore finanziario e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili in sostituzione di Roberto Carassai.
Andy Barr, amministratore delegato e direttore generale di Ansaldo Sts, ha commentato: «è stato un anno molto positivo, con allo stesso tempo tanti successi ed eventi eccezionali. Siamo stati in grado di acquisire nuovi e significativi ordini e di sviluppare i contratti chiave. Questi risultati rappresentano una base molto buona per affrontare un’ulteriore crescita nel 2017 e dimostrano che all’interno di Ansaldo Sts abbiamo le capacità e la professionalità affinché la società continui a crescere su una base solida. Nel 2017 faremo ulteriori investimenti in r&s, tecnologia, innovazione e nelle risorse umane, al fine di rafforzare il nostro staff per garantire un’esecuzione ottimale».