Chiudono positive le Borse europee, incoraggiate da Wall Street e dai dati sulla congiuntura americana, ma Piazza Affari fa eccezione e cala, appesantita dall’andamento negativo di alcuni titoli bancari. Londra sale dello 0,47% a 7.302 punti, Parigi dello 0,59% a 4.924 punti e Francoforte dello 0,19% a 11.793 punti. Milano chiude con Ftse Italia All-Share a 20.895,25 (-0,46%) Ftse Mib a 19.056,16 (-0,69%).
A Piazza Affari male Banco Bpm (-3,35%), Bper (-2,5%) e Ubi (-1,7%). Bene Unicredit (+1%) e Intesa Sanpaolo (+0,8%). Le Generali hanno perso l’1,87%, in attesa di notizie dal cda della compagnia. Ha tenuto Carige (+o,o3%).
Negativi gli energetici: Eni -1,10%, Enel -1,54%, A2a -1,86%.
Fiat Chysler in rialzo frazionale (+0,09%) dopo il balzo della vigilia causato dalla conferma che Peugeout è interessata all’acquisto di Opel da General Motors. Secondo gli analisti, Gm senza Opel potrebbe unirsi più facilmente con Fca.
Tra gli altri industriali, Leonardo-Finmeccanica -1,59%. Telecom in calo dello 0,31%, Mediaset a -1,13%. Rimbalza Giglio Group (+11,39%) che oggi ha annunciato l’acquisizione della svizzera Evolve Service.
Sul fronte dei cambi, il dollaro si è rafforzato ancora, spingendo il cambio euro dollaro a quota 1,0568 (da 1,0577 ieri sera). Il dollaro/yen si è attestato a 114,51, mentre l’euro/yen passa di mano a 120,95 (da 120,43).
Il prezzo del petrolio, dopo avere perso quota per gran parte della giornata, ha arginato le perdite sul finale, nonostante nella settimana conclusa il 10 febbraio le scorte di petrolio siano aumentate di 9,527 milioni di unita’ a 518,119 milioni: il wti, contratto con consegna ad aprile, passa di mano a 53,19 dollari al barile, in calo dello 0,38%.