«Grazie al supporto tecnico di Liguria Digitale è stato possibile disaggregare e ottenere, Comune per Comune, una mappa dei locatori di immobili per fini turistici che, presumibilmente, comprende una forbice del 20% di possibili abusivi». Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino che ieri sera ha incontrato i vertici regionali di Federalberghi per illustrare i risultati del lavoro svolto dai tecnici di Liguria Digitale che hanno rielaborato e reso fruibili i dati liguri contenuti nel cd di Federalberghi nazionale sulla shadow economy, ovvero sulle attività “sommerse” di locazione a fini turistici in Liguria.
Su oltre 8.500 segnalazioni, contenute nel cd di Federalberghi, circa 2 mila risulterebbero irregolari anche se, secondo l’associazione degli albergatori, questa stima sarebbe solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più diffuso e che comprenderebbe il mercato delle seconde case.
«Da parte di Regione Liguria − continua l’assessore − c’è piena volontà a continuare l’azione intrapresa nel fare fronte comune con Federalberghi per portare all’emersione delle attività di locazione a fini turistici a oggi sommerse. Non appena il dossier, rielaborato da Liguria Digitale, sarà messo a punto, invieremo un elenco di possibili attività abusive ai Comuni perché possano poi procedere ai controlli e quindi a eventuali sanzioni».
Berrino ha ribadito «il pieno impegno della Regione a collaborare con tutti i soggetti perché sia stroncata ogni forma di concorrenza sleale attuata da abusivi che inquinano l’offerta ricettiva della nostra regione, penalizzano le imprese virtuose e − conclude − creano potenziali minacce nei confronti dei turisti-consumatori con conseguenze negative sull’immagine e sul brand della Liguria».