Avvio di seduta in ribasso per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,38% a 19.412 punti. Tra i titoli in calo Mediaset (-2,38%), positiva invece Ubi (+2,4%), dopo l’offerta presentata per 3 delle 4 banche risanate (Marche, Etruria e Carichieti), che prevede l’esborso di 1 euro e la cessione di 2,2 miliardi di sofferenze lorde e o,5 miliardi di sofferenze probabili da parte dei tre istituti.
Negative anche le borse europee dopo la prima conferenza stampa del presidente eletto, Donald Trump, che non ha dato troppi dettagli sui piani economici. Londra scende dello 0,24%, Francoforte -0,45 e Parigi -0,32%.
Sui mercati asiatici male anche Tokyo, con il Nikkei che ha concluso a -1,19%, a causa del rialzo dello yen sul dollaro calano i grandi esportatori. Negativi i futures europei e americani in vista del Pil della Germania,
della produzione industriale dell’Ue e delle richieste di sussidi di disoccupazione Usa.
Il prezzo del petrolio wti scende dopo i netti rialzi di ieri: -4 centesimi a 52,2 dollari al barile. Continua invece la tendenza al rialzo per il petrolio
del mare del Nord che è a quota 55,13 dollari.
Nei cambi rialzo delle quotazioni dell’euro che tornano dopo una settimana sopra quota 1,06 dollari. Cresce nei confronti della
moneta unica lo yen che passa di mano a 121,6.
Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi si allarga a 164 punti dai 162 punti della chiusura di ieri. Il rendimento scende all’1,86%.

























