Genova poco spendacciona nell’organizzazione di eventi sportivi in città, al contrario della Spezia che invece risulta il capoluogo di provincia con la maggiore spesa pro capite. Solo 3 Comuni liguri nei primi 100 posti in Italia. È solo un estratto del panorama delineato da Openpolis che ha recentemente diffuso la classifica di tutti i Comuni italiani per quanto riguarda la spesa pro capite per l’organizzazione delle manifestazioni sportive (dati 2014).
Promuovere il territorio, attrarre turisti, ma anche per fini sociali e benefici: lo scopo della realizzazione di un evento sportivo è vario nelle diverse parti del Paese tanto quanto la cifra che ciascun Comune italiano, piccolo o grande che sia, decida di destinarvi.
Il podio della classifica è per due terzi settentrionale, ma al primo posto spicca il Comune di San Nazzaro (918 abitanti), in provincia di Benevento, in Campania, con ben 454,12 euro pro capite. Seguono Cascinette d’Ivrea (Torino, 1.500 abitanti), con 352,66 euro e, al terzo posto, Campitello di Fassa (721 abitanti), in provincia di Trento, con quasi la stessa cifra: 352,63 euro.
Il primo Comune ligure che incontriamo in classifica è Laigueglia (26esimo posto), con 95,35 euro pro capite destinati nel 2014. Segue Santo Stefano d’Aveto, al 63esimo posto, con 44,71 euro, e Sori (97esimo posto e 33,4 euro).
In testa ai quattro capoluoghi di provincia della Liguria c’è La Spezia, con 5,06 euro pro capite. Seguono Savona, con 2,26 euro, Genova con 0,69 euro, e Imperia con 0,19 euro.
Un’occhiata alle grandi città: Bolzano destina 8,89 euro pro capite, spiccano anche Firenze e Trento con ben 4,01 euro e 3,95 euro, seguite da Torino (2,41 euro). A Roma si registrano 2,19 euro pro capite, mentre i valori di Milano, Napoli e Bologna sono tutti inferiori all’euro.
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