Borse europee volatili e contrastate, come è tradizione degli ultimi giorni dell’anno, quando i grandi investitori rivedono la composizione del loro portafoglio. Gli indici del Vecchio Continente sono peggiorati nel pomeriggio, dopo la pubblicazione di dati Usa considerati deludenti. Londra avanza dello 0,32%, Francoforte cede lo 0,11%, Parigi chiude a +0,02%, Milano registra Ftse Italia All-Share a 20.797,89 (-0,39%) e Ftse Mib a 19.121,26 (-0,49%).
A Piazza Affari Mediaset e Mps anche oggi hanno calamitato l’attenzione degli operatori. Entrambi i titoli hanno registrato un’altissima volatilità e sono stati soggetti a numerose sospensioni nel
corso della seduta. Il titolo del Biscione è arrivato a cedere il 12,40% in chiusura. Mps a -7,48% nell’ultimo giorno dell’aumento di capitale.
Intanto la Consob oggi ha convocato i vertici di Mediaset e domani incontrerà quelli di Vivendi. La Commissione di vigilanza sui mercati dovra’ verificare anche i rapporti che corrono tra la stessa Fininvest e Vivendi: eventuali accordi o intese potrebbero comportare l’obbligo di un lancio di un’opa da parte dei due gruppi. Intanto anche l’Agcom ha avviato un’inchiesta per accertare se Telecom Italia, che ha una quota superiore al 40% del settore delle tlc, possa controllare anche una societa’ (Mediaset) che ha una quota superiore al 10% sistema integrato delle comunicazioni, anche attraverso societa’ controllate o collegate. Le azioni della compagnia telefonica hanno perso il 2,2%.
A Milano sono risultati positivi: Banco popolare (+2,45%), Bpm (+2,62%), Bper (+2,20%),
Unicredit (+0,64%) Unipol (+2,44%) Saipem (+2,69%) e Tenaris (+1,15%).
In netto calo Fca (-3,04%) e Telecom (-2,26%). In calo Enel con -0,34%, Eni chiude in parità.
Sul fronte dei cambi, il cross euro-dollaro si attesta a 1,0455 dollari (da 1,0425 ieri in chiusura) e l’euro-yen a 122,85, mentre il dollaro/yen è a 117,51 (da 117,69).
In rialzo il prezzo del greggio: il wti, contratto con consegna a febbraio, guadagna lo 0,8% a 52,91 dollari al barile.