Le grandi idee imprenditoriali spesso nascono per risolvere un problema personale. Valentino Tenco, per evitare di dover chiedere aiuto per il sollevamento della damigiana durante l’imbottigliamento dei vini, ha inventato un apparecchio che ha dato il via all’azienda che porta il suo cognome, nel 1989.
Oggi l’impresa è condotta dal figlio Giuseppe e quell’apparecchio, poi brevettato, è ancora in catalogo con il nome di Enolmatic.
«Il bello è che mio papà – racconta – pensava che la sua invenzione fosse più utile agli hobbysti, invece ha visto che piaceva molto alle aziende agricole, perché la macchina resiste a un utilizzo professionale: imbottiglia fino a 250 bottiglie di vino all’ora». Il meccanismo però va bene anche per olio, liquori e fluidi alimentari: «Lavora su un principio noto, ma ha qualche trucco che la rende più performante, l’ulteriore vantaggio è che non ne esisteva una così compatta».
All’epoca non esisteva la vendita su internet e il prodotto è stato diffuso inizialmente anche attraverso i negozi di enologia, casalinghi ed elettrodomestici, prima di essere indirizzato verso una clientela più industriale: «Abbiamo sin dall’inizio guardato ai mercati esteri, partecipando a molte fiere del settore, era più facile e meno costoso. Una crescita costante – sottolinea Tenco – visto che anche i nostri prodotti si sono moltiplicati. Farei prima a dire quali sono i Paesi dove non esportiamo che il contrario».
La sorella maggiore di Enolmatic è Enolmaster, più veloce e professionale per vino, olio, birra, liquori, succhi di frutta e altri prodotti liquidi, più adatta a oleifici, cantine, distillerie visto che imbottiglia circa 600 bottiglie di vino all’ora e circa 500 di olio. «Il vantaggio delle nostre macchine è che sono flessibili cioè quello di cui hanno bisogno le realtà produttive medio-piccole», sostiene Tenco.
La Tenco, che ha sede ad Avegno, si è ulteriormente arricchita con altri macchinari che si occupano di sughi, marmellate, sostanze semiliquide, dense o con pezzi di alimenti, ma anche del confezionamento di prodotti chimici, cosmetici e farmaceutici, oltre che strumentazione per tappare o etichettare. «Abbiamo anche linee automatiche per riempimento lattine, per riempimento in linea e monobolocchi di riempimento e tappatura», dice Tenco.
L’azienda è formata da 14 persone, compresi i “commerciali”, ma si avvale anche di risorse esterne. «In virtù dell’elasticità di questi prodotti non abbiamo risentito della crisi. Perché se hanno rallentato i settori del vino e dell’olio, sono cresciuti altri mercati, come la cosmetica e viceversa, la nostra politica espansiva ci ha portato a essere sempre più capillari. Tanto che fino a ora, abbiamo sempre incrementato il fatturato».