Nessun contratto è stato rescisso da Rete Ferroviaria Italiana per i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico del nodo ferroviario di Genova. Lo annuncia Rfi. Fillea Cgil Filca Cisl Feneal Uil Genova riferiscono che ieri un gruppo di lavoratori edili ha manifestato presso la rotonda stradale di Fegino nelle adiacenze del Nodo ferroviario genovese per protestare contro il licenziamento dei 100 dipendenti impiegati nei cantieri.
«Il Consorzio Stabile Eureca (Cmb, Unieco, Clf), vincitore dell’appalto – si legge in una nota stampa di Ferrovie dello Stato – attraverso la consortile Fer.Gen., ha adottato un provvedimento unilaterale, senza coinvolgere né avvisare Rfi, che è venuta a conoscenza della decisione attraverso i media».
«Rete Ferroviaria Italiana, annunciando che nel corso della prossima settimana rappresentanti del Consorzio saranno convocati per discutere di questa decisione – prosegue la nota stampa – conferma l’importanza dell’opera per aumentare gli standard di qualità e regolarità del traffico ferroviario del nodo di Genova, fulcro di tutti gli spostamenti su ferro in Liguria e verso le regioni confinanti».
Il potenziamento del nodo di Genova prevede la realizzazione di due gallerie a semplice binario fra Genova Piazza Principe e Genova Brignole necessarie per i due nuovi binari tra Voltri e Brignole. Il futuro assetto infrastrutturale consentirà di separare il flusso di traffico metropolitano da quello a lunga percorrenza, in particolare lungo l’asse costiero, da Levante a Ponente, permettendo l’aumento della frequenza dei treni regionali.