1+1+1 non fa 3 ma 10. È il motto che Roberta Milano sta applicando in questi primi mesi da direttore dell’area digitale dell’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo.
La professionista savonese, specializzata in marketing del turismo (qui la nostra intervista di qualche mese fa), dopo aver “sfruttato” i medagliati delle olimpiadi di Rio, associandoli alle specialità della loro regione di nascita, per promuovere il turismo enogastronomico, è partita proprio dalle Regioni.
«Un nuovo metodo di lavoro – spiega Milano – che si basa su un laboratorio snello, che decida rapidamente il da farsi».
Intanto un primo risultato, l’uovo di Colombo: nelle pagine regionali di italia.it ora si può vedere la “colonna social” delle Regioni che hanno account di promozione turistica. Quelle più “avanti” hanno in mostra anche gli account in inglese o tedesco.
«Enit, grazie alle 21 sedi estere – sottolinea Milano – può dare alle Regioni una visibilità impensabile lavorando solo singolarmente, amplificando il messaggio».
Il laboratorio social si è riunito al NoFrills di Bergamo (la fiera per gli operatori del turismo), per la Liguria ha partecipato Francesca Montaldo dell’Agenzia In Liguria, mentre il rappresentante nel consiglio federale delle Regioni, uno strumento che prima non c’era, è Carlo Fidanza, commissario straordinario dell’Agenzia. «Una presenza costruttiva», commenta Milano.
La riunione al NoFrills è solo l’inizio di una serie di “uscite” dell’Enit per agevolare appunto gli incontri con i vari referenti del turismo territoriale.
«Le Regioni sono i nostri principali interlocutori – dice Milano – hanno la competenza formale della promozione turistica, hanno dei social team, l’Enit non vuole sostituirsi a loro, ma fare tesoro di ciò che già fanno e capire se alcune campagne possono diventare nazionali». Un primo esempio è #foliageinItaly, l’hashtag che raccoglie le promozioni turistiche per chi ama vedere e fotografare i boschi in autunno, con i colori unici che solo questa stagione sa dare: «Negli Stati Uniti vanno pazzi per questo tipo di turismo. Qualche Regione in Italia si stava promuovendo autonomamente in questo senso, Enit ha solo riunito tutte queste possibilità offerte in diverse aree del nostro Paese».
Per agevolare il flusso di informazioni il laboratorio social probabilmente sceglierà un gruppo Facebook interno per comunicare, ma anche per discutere di un piano editoriale condiviso: «Bisogna parlarsi di più – sostiene Milano – ogni Regione ci può comunicare quali sono i tre eventi su cui punta o le destinazioni a seconda delle stagioni e noi le inseriamo in questo piano editoriale».
C’è anche un altro aspetto che interessa meno il turista, ma più chi si occupa di turismo: «L’account di Enit sarà al servizio degli operatori – annuncia Milano – daremo notizia di nuovi piani turistici, di chi sta facendo riposizionamento del brand, in modo che le Regioni possano condividere le idee e copiare, adattandole alla propria realtà».