Carispezia conferma nel I semestre 2016 la sua solida posizione patrimoniale (common equity tier 1 al 10,5% e il total capital ratio all’10,9%) rafforzata dall’appartenenza al Gruppo Cariparma – Crédit Agricole a cui Moody’s ha confermato il rating a livello A3 (rating massimo consentito dalla metodologia Moody’s ad una banca italiana), e aumenta gli impieghi. È quanto risulta dal bilancio semestrale al 30 giugno 2016 approvato oggi dal cda.
Le masse intermediate raggiungono a giugno 2016 8,6 miliardi di euro (+3% rispetto a giugno 2015) mostrando una crescita sia nei volumi di impiego (+5%) sia nella raccolta totale (+2%). Nonostante il contesto finanziario particolarmente difficile per tutto il sistema bancario, Carispezia conferma la sua capacità reddituale conseguendo, nel primo semestre 2016, un risultato netto di 12 milioni di euro (15 milioni realizzati nel giugno 2015), in crescita nel secondo trimestre di oltre il 50% rispetto al primo trimestre.
L’indicatore del costo del credito si posiziona a 84 bps con un incremento del livello di copertura dei crediti deteriorati pari al 46,8% e di quelli in sofferenza al 65,3%; si conferma una buona qualità dell’attivo: contenuta l’incidenza delle sofferenze nette sul totale dei crediti netti pari all’ 1,9%.
L’attività commerciale appare in miglioramento trimestre su trimestre. In aumento la clientela, supportata anche dall’orientamento crescente del gruppo verso il digitale e la multicanalità che consente di intercettare i nuovi target di clientela evoluta: nel semestre sono stati oltre 5.500 i nuovi clienti acquisiti.
Proseguono gli investimenti per l’evoluzione organizzativa, del modello commerciale e delle infrastrutture in chiave digitale.
«I risultati ottenuti da Carispezia in questi primi sei mesi – dichiara Andrea Corradino, presidente di Carispezia Crédit Agricole – confermano la nostra solidità e la nostra capacità di investire per la crescita e l’innovazione. Come banca regionale e di prossimità, parte di un grande Gruppo internazionale come Crédit Agricole, confermiamo il nostro sostegno al territorio e i legami con le più importanti eccellenze delle comunità in cui operiamo, sia in ambito sportivo che economico, culturale e sociale».
Carlo Piana, direttore generale di Carispezia Crédit Agricole, rileva che «Carispezia conferma la capacità di fare utile e il proprio dinamismo commerciale. La centralità del cliente è tra gli assi portanti del nostro piano industriale e trova positivo riscontro negli indicatori di soddisfazione della nostra clientela. L’attività commerciale è in costante miglioramento, trimestre su trimestre. Sono in aumento i nuovi clienti anche grazie agli investimenti crescenti a livello di gruppo verso il digitale e la multicanalità».