Dovrà essere bello il nuovo progetto del Blueprint, ma sicuramente non potrà mancare di sostenibilità economica. Lo sottolineano sia Marco Doria, sindaco di Genova, sia Ilaria Cavo, assessore regionale allo Sport, entrambi alla presentazione di “Blueprint Competition”, il concorso internazionale di idee per la riqualificazione delle aree dell’ex fiera del mare di proprietà del Comune di Genova e di Spim, la società di promozione del patrimonio immobiliare del Comune. Il tutto partendo dal disegno di Renzo Piano.
Il termine ultimo per la presentazione degli elaborati è il 15 dicembre 2016, la conclusione dei lavori della commissione giudicatrice è prevista entro il 31 gennaio 2017. I criteri di assegnazione dei punteggi tengono conto di molte variabili. Tra queste, la fattibilità economica sarà essenziale: «Il progetto deve essere traducibile in investimenti», precisa Doria. «E questo è un dato da sottolineare – commenta l’assessore Cavo – perché il progetto non solo dovrà essere bello, ma dovrà anche dare delle garanzie di sostenibilità economica importanti». Il costo delle opere oggetto del concorso non dovrà superare i 200 milioni di euro, mentre quello previsto per le operazioni propedeutiche che precederanno la realizzazione delle opere viene stimato sui 50 milioni di euro, comprese le modifiche alla sopraelevata. Il governo ha stanziato 15 milioni di euro per l’avvio delle operazioni.
«Con questo concorso di idee – commenta Doria – si accendono i riflettori a livello di studi di progettazione sul Blueprint di Genova e nelle ex aree fieristiche: grandi professionisti, italiani e internazionali, si misureranno con un’ipotesi di trasformazione urbana». Le aree oggetto del concorso sono affacciate sulle darsene del quartiere fieristico, all’imboccatura del porto, e sono comprese tra l’ingresso di piazzale Kennedy e il palazzo ex Nira, con l’esclusione del padiglione Blu disegnato da Jean Nouvel. A tutti gli effetti, il concorso diventa il punto di partenza operativo del Blueprint di Genova, che ridisegna quella porzione della città che va da porta Siberia a punta Vagno.
I professionisti della progettazione che parteciperanno dovranno tenere conto degli aspetti urbanistici, architettonici, tecnologici ed economici. Per farlo avranno poco più di quattro mesi di tempo, come precisa il sindaco di Genova: «Al termine del lavoro di progettazione, che dovrà concludersi entro l’anno, la giuria potrà individuare il progetto migliore per realizzare in questa parte di città il Blueprint di Piano».
Cosa cambierà: il progetto dovrà essere anche coerente con il Puc, di conseguenza si prospetta «una zona restituita alla città e sicuramente non monofunzionale – descrive Doria – dovrà essere una zona mista, che dovrà vivere 365 giorni all’anno e tutta la giornata, anche di notte». Nello sviluppare il progetto, i concorrenti dovranno tenere conto delle opere propedeutiche di preparazione dell’area, la cui progettazione sarà svolta dagli uffici comunali: la demolizione di circa 75 mila metri quadrati che riguardano la biglietteria, la palazzina uffici, i padiglioni C, D, M, l’edificio ex Nira, la realizzazione di un sistema di canali d’acqua e la sostituzione dei primi 500 metri della sopraelevata: «Il tratto terminale, in corrispondenza con la foce, sarà abbassato e correrà a raso per non risultare troppo incompatibile con i volumi e gli edifici esistenti», precisa Doria.
Le proposte sviluppate dovranno unire la costruzione di circa 60 mila mq suddivisi tra diverse attività (residenziali, commerciali, ricettive…). Previsti anche parcheggi interrati. Il Palasport: il bando prevede modifiche nel rispetto dei suoi elementi costitutivi principali e col sostanziale mantenimento della sagoma, confermandone la vocazione sportiva e spettacolare, ma ipotizzando anche la possibilità di insediarvi attività commerciali e artigianali riconducibili al settore sportivo e nautico. Al suo interno potranno essere previsti fino a ulteriori 15 mila mq proprio a questo scopo. In ogni caso, come spiega Ilaria Cavo, «questo progetto prevede per il palasport una destinazione d’uso sportiva, il che è importante per lo stesso lavoro svolto dal Coni».
Il concorso sarà online attraverso l’uso dell’applicativo disponibile sul sito www.blueprintcompetition.it. Al primo classificato andrà un premio di 75 mila euro, dal secondo al quarto i premi di 15 mila euro ciascuno. La proposta vincitrice sarà esposta alla principale fiera immobiliare europea, il Mipim di Cannes, dal 14 al 17 marzo.