Vincere il referendum costituzionale, mandare a casa Renzi e ottenere una nuova legge elettorale attraverso un governo tecnico per poi andare al voto. È il programma del governatore ligure Giovanni Toti, intervenuto oggi sul tema parlando con i giornalisti nella sala della Trasparenza.
«L’obiettivo – ha detto Toti – è vincere il referendum sulla riforma costituzionale. A quel punto serve un governo tecnico che in poche settimane faccia la legge elettorale. In caso di vittoria al referendum non ci sarà alcun inciucio con Renzi».
Precisa il governatore: «Renzi ha detto che se perde il referendum va a casa, quindi credo che il primo a trarre le conseguenze del voto sarà egli stesso. Se perderà il referendum ritengo che un governo serva perché c’è da fare una legge elettorale». Secondo Toti, occorre «un governo tecnico del presidente che duri il minor numero di mesi possibile per fare la legge elettorale, con quel compito specifico e basta. Un governo tecnico che riunisca tutte le forze politiche perché avere una legge elettorale funzionante è un obbligo che i partiti e il parlamento devono ai cittadini. Dopodiché – ha sottolineato il governatore ligure – nessun inciucio, nessun pasticcio, nessun governo con Renzi. Escludo che questa sia la visione di qualcuno in Forza Italia e men che meno del presidente Berlusconi. Un governo tecnico squisitamente votato a fare la legge elettorale in un numero di settimane molto limitato e poi nuove elezioni in cui finalmente gli italiani si possano esprimere. Per tornare al governo di questo Paese servirà un centrodestra coeso, compatto, con una piattaforma politica e una classe dirigente migliore di quella di Renzi».
Quanto al leader di Forza Italia, Toti ha dichiarato: «Sono certo che Berlusconi continuerà a fare politica. È una roccia: non avevamo dubbi sul buon esito dell’operazione, ma i suoi tempi di recupero sono davvero eccezionali. Ci auguriamo che al più presto sia di nuovo al nostro fianco operativamente per costruire quel centrodestra che deve vincere il referendum e creare una reale alternativa a Renzi».