Un anno ancora problematico, niente ripresa per la Liguria nel 2015: lo dicono i dati raccolti da Unioncamere e pubblicati nel consueto rapporto annuale. Ancora un trend negativo guardando il saldo delle imprese, pur in miglioramento rispetto al report precedente: a fine anno sono 166 le imprese in meno.
Inoltre, rileva il segretario generale di Unioncamere Liguria Giorgio Marziano, solo le imprese più strutturate hanno dato segnali incoraggianti nelle “interviste” trimestrali a campione.
Migliora l’occupazione, anche se è la stessa Unioncamere a sottolineare che è necessaria la dovuta prudenza: il numero di occupati è salito del 2,2%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 9,2%, 1 punto percentuale e mezzo in meno su base annua (nell’area del Nord-Ovest è passato dal 9,3% all’8,6%, in Italia dal 12,7% all’11,9%).
Tuttavia sul 2016 i primi dati consentono di essere ottimisti: il sistema Excelsior di Unioncamere sul primo trimestre: la domanda di lavoro in Italia è migliorato a livello tendenziale dell’8%, mentre in Liguria si prevede un incremento dei contratti pari al 20%.
A sorpresa è diminuito l’export (-4,2%), invertendo la dinamica che aveva sostenuto l’economia della Liguria in questi anni di crisi: la quota destinata verso i Paesi extra-Ue risulta in calo del 12,6%, soprattutto verso il Nord Africa, mentre quella verso l’area comunitaria è in crescita del 9,2%.
La nota positiva è ancora il turismo che, secondo Unioncamere rappresenta la risorsa più importante per l’economia ligure: nel 2015 gli arrivi sono cresciuti del 7,9%, le presenze del 6,3%. Una tendenza confermata anche nei primi tre mesi del 2016, che hanno visto crescere sia il numero di clienti sia le giornate di presenza di oltre il 20%.
Anche il movimento portuale è in discesa rispetto al 2014: prendendo le tonnellate come riferimento, il calo è dello 0,5%.
In calo anche i protesti cambiari (10.966.000, ossia -50,4%) e i fallimenti dichiarati (302, pari a -17,9%).
Crolla la cassa integrazione guadagni: in tutta la Liguria -21,64%, anche se il numero di ore autorizzate resta comunque impressionante, 12.076.938.