Un milione e mezzo di euro per il progetto “Meglio a casa” che raccoglie l’eredità delle precedenti iniziative, come il “Codice d’argento”, destinate alle persone fragili in condizioni di criticità. Sono stati stanziati oggi dalla giunta regionale della Liguria su proposta del vicepresidente e assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Sonia Viale, per le dimissioni protette dall’ospedale delle persone anziane e soprattutto prive di una rete familiare.
La somma anticipata dalla giunta regionale viene estesa a tutti i 19 distretti sociosanitari della Liguria, coinvolgendo presidi ospedalieri (Borea di Sanremo, San Paolo di Savona, Villa Scassi e San Martino di Genova, Lavagna e Sant’Andrea della Spezia) e Comuni capofila delle conferenze dei sindaci, in precedenza coinvolti in fase sperimentale. La ripartizione prevede l’assegnazione di circa 200 mila euro alla conferenza dei sindaci della Asl 1 imperiese (Sanremo Comune capofila), 269 mila euro circa alla Asl 2 savonese (Savona Comune capofila), 681 mila circa alla Asl 3 genovese (Genova Comune capofila), 140 ila euro circa alla Asl 4 chiavarese (Chiavari Comune capofila), 200 mila euro circa alla Asl 5 spezzina (La Spezia Comune capofila).
«Le dimissioni protette soprattutto per le persone anziane – spiegato Viale – sono la strada preferibile da percorrere per ridurre i tempi di ricovero per quei pazienti che, pur presentando condizioni di salute stabili, necessitano di un’assistenza perché fragili dal punto di vista familiare e sociale. Con l’assegnazione delle risorse per la prima volta a tutti i distretti e ai presidi ospedalieri andiamo nella direzione di una sempre maggiore integrazione tra ospedale e territorio e tra l’offerta sanitaria e sociosanitaria per dare un’assistenza adeguata alle fasce più deboli e fragili».
Stanziati inoltre dalla giunta regionale 6 milioni di euro per la prima tranche del Contributo di solidarietà per la disabilità per il sostegno delle famiglie in condizione di fragilità e a basso reddito attraverso la compartecipazione alla spesa a carico dell’utente in strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private accreditate, per disabili, pazienti psichici e persone affette da Aids. La somma è suddivisa tra i distretti sociosanitari liguri, in base al fabbisogno rilevato, e assegnata ai Comuni capofila del distretto. La ripartizione prevede l’assegnazione di circa 937 mila euro alla Conferenza dei sindaci della Asl 1, un milione di euro alla Asl 2, 2,7 milioni di euro alla Asl 3, 547 mila euro alla Asl 4 e 766 mila euro alla Asl 5.