UniCredit e ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) hanno presentato un programma per sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agroalimentare italiano. Per la Liguria la Banca si pone l’obiettivo di erogare 90 milioni di euro in tre anni: è il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro”, presentato a Milano e seguito in streaming in 40 città italiane, tra cui Albenga, coinvolgendo complessivamente oltre 1.200 imprenditori in tutto il Paese. Le risorse complessive sono pari a 6 miliardi.
L’agricoltura ligure ha raggiunto nel 2015 un valore aggiunto di 542 milioni, in crescita dell’ 8,5% rispetto all’anno precedente. Anche per il 2016 il valore aggiunto dell’agricoltura in Liguria è previsto in crescita, +3,1% (elaborazioni UniCredit su dati Prometeia). Allargando il discorso all’intera filiera agroalimentare, si registra nel 2015 una crescita dei flussi delle esportazioni regionali pari al 10% (685 milioni).
«L’agroalimentare – dichiara Federico Ghizzoni, ad di UniCredit – è un settore strategico per il nostro Paese, che deve rappresentare sempre di più la nostra eccellenza all’estero. La crescita del settore nell’ultimo decennio è stata affidata alle esportazioni, aumentate a un tasso medio annuo del 6%. A fine 2015 le esportazioni agroalimentari valevano oltre 36 miliardi di euro, con un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. L’Italia è anche leader mondiale per numero di prodotti certificati. Al 31 gennaio 2015, si contavano 278 prodotti su un totale di 1.311 (21,1% del totale), per un valore della produzione intorno a 6,5 miliardi e un valore al consumo più che doppio. Nonostante la qualità dei nostri prodotti e il crescente interesse per il made in Italy, l’Italia esporta meno dei principali Paesi competitor. Il confronto internazionale indica che rimane un potenziale di export da valorizzare ancora molto elevato, come segnala lo stesso fenomeno dell’Italian sounding, stimato intorno a 60 miliardi di euro».
Il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” si fonda essenzialmente su alcuni pilastri, a partire dall’erogazione di nuova finanza al settore (previsti in Liguria, appunto, 90 milioni) e del nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da Ismea e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo. Nel progetto rientra anche un obiettivo formativo: nasce una Agri-Business School che poggia sulle macro aree tematiche competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie, Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione, e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.