«Riteniamo sia urgente chiedere l’intervento della presidenza del consiglio dei ministri e del ministero della Difesa, poiché urgenti sono le priorità: è necessario garantire le condizioni di continuità produttiva/occupazionale, è necessario salvaguardare l’interesse industriale e strategico per Genova, per Savona, per la Liguria e per il Paese». Lo scrivono a proposito di Piaggio Aero i rappresentanti della rsu Piaggio di Genova Andrea Divano, Floriana Zalaffi, Giampaolo Rossi, Davide Leoncini, Adriano Spallarossa indirizzata ai parlamentari liguri.
«Facendo seguito all’ultimo incontro del 23 Marzo scorso al Mise – scrivono i sindacalisti – siamo a chiedere innanzitutto un lavoro di coordinamento tra le Istituzioni Liguri e il nostro Governo, perché alcuni aspetti della lunga e complessa vicenda di Piaggio Aerospace, rischiano di avere pesanti ripercussioni sulla tenuta di un’azienda ligure che occupa, come sapete, una posizione di rilievo strategico nel panorama nazionale».
«Chiediamo innanzitutto – si legge nella lettera – il rispetto dell’accordo del giugno 2014. A fronte della chiusura degli stabilimenti di Finale Ligure e Genova, Azienda e Organizzazioni Sindacali si sono impegnate in un percorso la cui conclusione sono il nuovo Stabilimento di Villanova e il mantenimento di una realtà significativa a Genova, all’interno dell’aeroporto, attraverso lo sviluppo Customer Service e Delivery Service per la manutenzione e la consegna dei velivoli. Ad oggi la realtà di Villanova stenta a decollare, mentre a Genova gli investimenti non si realizzano ancora. Le tensioni tra l’Azionista e il Governo italiano rischiano di compromettere l’alimentazione dell’attività e la realizzazione dei nuovi programmi. La mancanza di visibilità sui tempi e sulle intenzioni di Fimeccanica in questa vicenda, non ci permettono di partecipare consapevolmente a scelte che coinvolgono prima di tutto il futuro dei lavoratori di Piaggio Aerospace a Villanova e a Genova».