Un albero di olivo di Lavagna al “Bosco Verticale” di Milano, il grattacielo più verde e più bello del mondo: per la prima volta una piantagione di olivo “emigra” dalla Riviera Ligure al capoluogo lombardo. L’idea era stata lanciata nell’ottobre scorso alla “Favola dell’Olio”, la manifestazione solidale dedicata all’olio extravergine di oliva con i bambini a Villa Spinola Grimaldi, promossa da Codiceventi a Lavagna in favore dell’associazione onlus Arkè – “Un dentista per amico”, con il patrocinio di Regione Liguria e del Comune rivierasco.
La consegna è in programma a Milano mercoledì 13 aprile 2016, alle 11, sulla terrazza di un appartamento del 20esimo piano di via Federico Confalonieri, 8. Il Comune di Lavagna e la locale Cooperativa Agricola Lavagnina regaleranno l’albero di olivo al “Bosco Verticale” e, in particolare, a uno dei due grattacieli di Milano (parco pubblico Isola di Porta Nuova) progettati dall’architetto Stefano Boeri. Sulle ampie terrazze delle torri, alte un centinaio di metri, sono stati piantati migliaia di alberi e piante da fiori. Il “Bosco Verticale” è grattacielo più innovativo del mondo, vincitore, lo scorso anno, del premio International Highrise Award. Può ospitare tante piante quante ne potrebbe crescere un bosco vero, “orizzontale”, grande 7 mila metri quadrati. Mercoledì 13 aprile se ne aggiungerà un’altra. L’albero che arriverà da Lavagna – un olivo destinato a fare frutti rigorosamente della varietà del posto – vuole portare nel “Bosco Verticale” la cultura dell’ulivo di Liguria, coltivato con passione e tanta fatica nei terrazzamenti. Un tema che è al centro in questi mesi di un convegno internazionale itinerante di cui Lavagna è una sede, insieme con Chiavari e altre località.
La cerimonia di consegna dell’albero di olivo di Lavagna al Bosco Verticale rinsalda anche i rapporti tra Liguria e Lombardia in campo turistico, rilanciati a Milano Expo 2016. Mercoledì, dopo la piantagione dell’albero, nel sottostante ristorante Bio.it, è in programma una degustazione con la focaccia con il formaggio di Picasso d’Autore di Recco e i vini i di Lombardia.