Piazza Affari ha chiuso in rialzo, con il Ftse Mib in crescita del 2,3% sopra 17 mila punti.
Brillanti anche Londra (+2,48%), Parigi (+2,24%) e Francoforte (+1,79%), grazie alle ricoperture su banche (+3,5% l’indice Stoxx) e dell’energia (+2,14%).
Ad alimentare l’ottimismo hanno contribuito le trimestrali di Lloyds, Technip, Solvay e Repsol, mentre i listini questa volta non hanno accusato il calo del petrolio e l’incertezza di Wall Street.
A Piazza Affari Telecom Italia ha chiuso con un rialzo del 4,27% nella prospettiva che si sblocchi la trattativa per la cessione della controllata argentina e nel giorno in cui è arrivata la parola fine alla negoziazione per una possibile fusione tra Tim Brasil e Oi.
Tra i finanziari Carige +5,7%, Unicredit +2,38%, Intesa Sanpaolo +2,26%, Mediobanca 1,42%, Mps +0,58%, Generali +2,09%. Bene anche gli energetici con Enel a +2,77%, Eni a +2,63%, mentre Saipem è arretrata dell’1,43% all’indomani dei conti 2015 e della conferma delle previsioni per il 2016.
Nel comparto industriale , Fiat Chrysler ha segnato +4,17%, Finmeccanica +0,49%, Ferrari +1,13%.
Positivo il lusso: Tod’s +1,10%, Ferragamo +2,61%, Luxottica +2,91%.