«Abbiamo deciso di stralciare l’articolo 5 sulla pesca sportiva e ricreativa del Piano triennale approvato a fine dicembre e di riscriverlo insieme ai rappresentanti del mondo della pesca».
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Pesca Stefano Mai a conclusione della commissione consultiva locale per la Pesca marittima e l’acquacoltura che si è svolta oggi in Regione Liguria e a cui ha partecipato una rappresentanza delle associazioni dei pescatori dilettanti e professionisti, della Capitaneria di Porto e dell’Università di Genova.
Durante l’incontro sono state affrontate le problematiche del comparto ricreativo e quello professionale.
«Non c’è alcuna intenzione da parte della Regione – ha detto Mai – di introdurre nuovi balzelli a carico dei pescatori e neppure limitare l’uso di attrezzi tradizionali come le nasse e i palamiti, la pesca sportiva è una risorsa irrinunciabile per il nostro territorio, sia in chiave turistica perché attrae centinaia di appassionat,i sia dal punto di vista dell’indotto, viste le decine di attività a essa collegata. A breve verrà concordato il nuovo testo sulla pesca sportiva e ricreativa che terrà in considerazione le proposte delle associazioni e che successivamente sarà portato in commissione per l’approvazione».