«La proposta di istituire limitazioni attraverso l’installazione addirittura di contapassi non servirà a rendere meglio fruibile le bellezze naturali delle Cinque Terre, ma solo a disincentivarne l’attrattività turistica. Tutelare l’ambiente, preservarne le bellezze e contemporaneamente mantenere un paesaggio unico come quello delle Cinque Terre come meta turistica di livello internazionale sono obiettivi che si possono raggiungere attraverso un’operazione di marketing territoriale più ampio e non attraverso scorciatoie limitative».
Così l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino interviene in merito alla proposta dell’Ente Parco di istituire un numero chiuso di accessi alle Cinque Terre.
«Siamo disponibili e lo ribadiamo una volta di più – dice Berrino – a metterci intorno a un tavolo e a fare scelte di sistema che migliorino la fruibilità del territorio senza dover ricorrere a una extrema ratio che avrebbe, sul medio e lungo termine, solo la conseguenza di mortificare l’appeal della zona. Per decomprimere accessi ritenuti troppo massivi nelle Cinque Terre una soluzione potrebbe essere quella di allargare la proposta turistica alle vallate dell’entroterra, soprattutto per quanto riguarda l’ospitalità diffusa. Per reprimere il fenomeno degli affittacamere abusivi che creano concorrenza sleale agli operatori regolari è necessario un impegno forte di repressione da parte degli enti locali»
«Come Regione Liguria – aggiunge Berrino – oltre a essere disponibili a ogni forma di confronto, vogliamo centrare l’obiettivo di una razionalizzazione e di un efficientamento che duri nel tempo, sia sul fronte degli accessi attraverso il trasporto ferroviario, su cui stiamo lavorando, sia di una moderna accoglienza che non deve vedere i 2,5 milioni di visitatori annuali come un handicap, ma al contrario come una risorsa per l’intero territorio spezzino».