Confronto a Imperia tra i lavoratori di Amat, società partecipata dal Comune che cura il
servizio idrico integrato, e l’amministrazione comunale sulla delicata tematica del futuro dell’azienda, in vista del passaggio alla società provinciale Rivieracqua.
I lavoratori, nei giorni scorsi, avevano palesato i loro timori in una lunga lettera inviata al sindaco Carlo Capacci e al presidente della Provincia, Fabio Natta.
«Abbiamo incontrato i lavoratori Amat – racconta l’assessore alle Società partecipate, Guido Abbo – è stato un confronto pacato, sereno e proficuo. Con i dipendenti, giustamente preoccupati per il loro futuro, ci siamo confrontati sull’entrata in Rivieracqua e su altri scenari possibili per il futuro della società che ora, per varie vicissitudini, sta garantendo la manutenzione della rete e non può progettare nuovi interventi, pur avendone le capacità tecniche al suo interno. I lavoratori hanno richiesto di convocare un consiglio comunale su questo tema per sviscerare il problema e per sensibilizzare gli imperiesi e anche gli altri Comuni coinvolti su questa importante tematica. Bisogna in primis tutelare loro ed il loro futuro, sia che si entri in Rivieracqua, sia che si scelgano altre strade».
Alla riunione ha preso parte anche Barbara Pirero, presidente della società, e una delegazione del personale.
«Amat è una società fiore all’occhiello del nostro Comune – aggiunge Abbo – al suo interno vi sono professionalità e competenza che è doveroso non vadano perse e rimangano al servizio della nostra città. Per questo ci stiamo impegnando al massimo per tutelare i lavoratori».