Via libera dal consiglio regionale della Liguria, a stretta maggioranza di centrodestra, con 16 voti favorevoli e 13 contrari, alla prima variazione di bilancio 2025, per un totale di oltre 543 milioni, senza la bollinatura dei revisori dei conti. Lo riporta l’Agenzia Dire.
La manovra comprende anche la copertura del disavanzo sanitario 2024.
Oltre 500 milioni sono fondi vincolati provenienti dallo Stato e dall’Unione europea: 152 milioni per la Protezione civile, 129 milioni per il Po-Fesr, 36 milioni per il Fondo sociale europeo, 106 milioni per il Pnrr, 20 milioni per i trasporti, 19 per i servizi sociali, 11 per la cooperazione territoriale.
Alla sanità sono destinati nuovi fondi vincolati per 43 milioni e vengono, inoltre, confermati i 35 milioni del fondo integrativo aggiuntivo corrente per le aziende sanitarie, finanziato con risorse regionali.
Ci sono, poi, 30,4 milioni di risorse discrezionali della Regione che verranno utilizzati per la copertura di spese obbligatorie: 26,5 milioni per i concorsi alla finanza pubblica previsti dal governo, un milione di cofinanziamenti obbligatori dei programmi comunitari, tre milioni di spese obbligatorie destinate al funzionamento dell’ente e per il rinnovo dei contratti.
Respinti tutti gli emendamenti dell’opposizione. “La destra ha detto no a un milione di euro per rafforzare il sistema integrato dei servizi sociali, a 500.000 euro per rafforzare i servizi dedicati alle persone con disabilità, a 500.000 euro per la promozione dello spettacolo dal vivo, a 500.000 euro per la legge sullo sport, a 50.000 euro per il commercio equo e solidale − denuncia il Pd − ha bocciato anche i nostri ordini del giorno per istituire il fondo affitti e per contrastare il caro bollette. Ancora una volta, i diritti e i bisogni dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese sono stati messi in secondo piano”.
Ma il presidente della Regione, Marco Bucci, precisa che «mi impegno a dare molti più soldi allo sport, ai trasporti per i disabili e al fondo per la morosità incolpevole. Ma penso sia più logico non assegnare ora una cifra precisa e tenere tutti i soldi disponibili in un unico capitolo di spesa, per poi assegnare le risorse a seconda della necessità. Non ci sono riduzioni di servizi, non ci sono spostamenti di costi da un anno all’altro, non ci sono cose illegali. È tutto quanto fatto dagli uffici, con la garanzia di fare le cose per bene. E, soprattutto, non c’è nessun uso di fondi del 2025 per coprire i costi del 2024».
Nel suo intervento, Bucci assicura che i rilievi tecnici dei revisori dei conti saranno sistemati nelle prossime settimane. E, dopo aver illustrato ancora una volta nel dettaglio la situazione del bilancio della sanità regionale, con il ‘buco’ di esercizio che ammonta a 19,2 milioni ma un disavanzo tecnico che arriva a 111,9 milioni, anticipa che «entro fine mese, i 19,2 milioni saranno ulteriormente ridotti, ma non posso dire ora di quanto perché dobbiamo avere ancora l’approvazione di alcune cose dal ministero».
La consigliera dem Carola Baruzzo dice che «queste variazioni di bilancio sono lontane dai bisogni dei cittadini, senza visione politica, senza senso delle priorità. Si taglia ovunque, tranne sul marketing, per finanziare la propaganda, ma la propaganda non cura le persone, non dà case a chi non ce l’ha e non sistema le strade. La giunta si limita a distribuire. Senza nessuna visione politica, senza nessuna misura per imprese, famiglie, casa e caro affitti, giovani e scuola, ambiente e territorio».
Si concentra sulla sanità il vicepresidente dell’aula ed esponente dem, Roberto Arboscello: «È stato previsto un accantonamento di 35 milioni di euro per coprire il disavanzo sanitario che si stima a fine anno. In sostanza, la Regione Liguria parte già con un buco dichiarato per la Sanità che si protrarrà per i prossimi tre anni. La variazione approvata è composta da 20 milioni derivanti dall’avanzo di amministrazione, sette milioni da economie di spesa, non si capisce quali, perché non è stato spiegato dalle Asl in commissione, e, soprattutto, 35 milioni sottratti ai fondi destinati ai Livelli essenziali di assistenza. Un fondo integrativo per la sanità che, invece di potenziare servizi e prestazioni, viene trasformato in un salvadanaio per coprire le falle di bilancio. Il dato politico è molto grave».
Per il capogruppo del M5s, Stefano Giordano, «la giunta Bucci oggi ha toccato il fondo: volendo sintetizzare la manovra di bilancio, come non definirla un ‘taglia e cuci’ studiato solo per mettere delle pezze ai buchi creati da 10 anni di destra al governo della Regione? Spiace constatare come ancora una volta, pur di tappare le falle fatte in nome di accordi e accordicchi siglati frequentando gli yacht degli amici, si mettono le mani nelle tasche dei cittadini».