Un plafond da 5 milioni di euro messo a disposizione di Carispezia Crédit Agricole per agevolare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese liguri, avvalendosi del supporto di Confart Liguria per lo svolgimento dell’istruttoria condivisa.
Il progetto è stato presentato questa mattina nella sede genovese della filiale dell’istituto di credito, in via Garibaldi. Confart Liguria, confidi liguri che associa circa 11 mila imprese, sarà l’interlocutore a cui rivolgersi per una richiesta di finanziamento (fino a 100 mila euro).
«Oltre al plafond l’intento è anche portare più consulenza − commenta Paolo Gavini, responsabile Area Retail e Private Carispezia − e proprio su questo abbiamo già lavorato anche in passato con Confart. Vogliamo dare risposte alle aziende e rispettare dei tempi, certi e brevi. E da sottolineare le condizioni: mettiamo a disposizione delle aziende dei prodotti finalizzati sia a una ristrutturazione di debiti già acquisiti, sia agli investimenti. Proprio a questo riguardo forniamo, attraverso Confart, un servizio di consulenza che possa supportare l’azienda nel delineare un business plan adeguato e che favorisca lo sviluppo economico».
In base all’accordo, il confidi svolge l’istruttoria nella modalità condivisa con l’area crediti di Carispezia, assume eventuale delibera di rilascio di garanzia e la trasmette, insieme alla documentazione necessaria, a uno specialista di Carispe che a sua volta, nell’arco di 24 ore, la invia alla filiale più vicina all’impresa. L’obiettivo è anche garantire tempi certi all’impresa che avanza la richiesta di credito: l’esito, positivo o negativo, viene comunicato entro 10 giorni.
«Per la piccola impresa è un vantaggio concreto perché in Confart trova un interlocutore unico per tutte le pratiche, un modo per semplificare i rapporti con la banca − commenta Gianluca Gattini, vicepresidente del confidi ligure − Grazie al buon rating attribuitogli dalle banche, Confart Liguria può fornire una garanzia solida grazie a cui si rendono appetibili per il sistema bancario anche quelle aziende che faticherebbero a trovare credito. Infine l’impresa ha accesso a finanziamenti a tassi convenzionati».
Negli ultimi anni il credit crunch dovuto al crack Lehman e alla crisi finanziaria ha colpito maggiormente le aziende di minori dimensioni. Tra maggio 2014 e maggio 2015 i finanziamenti erogati a grandi imprese sono calati dell’1,4%, mentre quelli concessi alle Mpmi si sono ridotti del 3,6%. In Liguria, in particolare, la contrazione dei prestiti è stata, rispettivamente, dell’1,3% e del 3,2%.
Il costo del credito ha un differenziale del 3,6% tra i tassi applicati alle imprese con rating migliori rispetto a quelle giudicate più rischiose, cioè quelle più piccole che non possono contare su rating elevati. Contestualmente, per effetto di Basilea 4, anche in Italia si sta assistendo a una graduale diminuzione degli sportelli bancari che in Liguria sono passati dai 974 del 2013 agli 857 del 2014, con un calo del 12,1%.