«È senza precedenti nella storia recente di Genova un finanziamento così consistente per opere di messa in sicurezza del territorio». Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria dopo la firma, a Roma, dell’Accordo di programma che mette a disposizione della città 275 milioni di euro per la realizzazione delle prime e più consistenti opere previste dal programma Italia Sicura e dal piano comunale delle opere pubbliche.
L’accordo fa seguito al decreto della presidenza del consiglio che assegna le risorse ai primi 33 cantieri sui 132 complessivi che compongono il piano delle città metropolitane.
Vengono immediatamente finanziati lo scolmatore del Bisagno, il secondo lotto del rifacimento della copertura, le opere sui rivi Noce e Rovare connesse allo scolmatore del Fereggiano».
La firma dell’accordo è avvenuta il 4 novembre, a quattro anni esatti dall’alluvione del 2011, alla quale ne è seguita un’altra l’anno scorso.
«Questo stanziamento, di cui va dato atto alla missione Italia Sicura del Governo – ha continuato il sindaco – è stato reso possibile dal grande impegno del Comune di Genova per creare le condizioni progettuali e amministrative necessarie all’avvio dei cantieri. Sui 654 milioni di euro che il piano del governo destina alla prima parte delle opere da finanziare, ben 275 arrivano a Genova, circa il 42%».
«Il Comune di Genova – ha precisato Doria – non è stato semplicemente in attesa dei finanziamenti statali, ma, come è noto, ha approvato e finanziato fin dall’insediamento dell’attuale giunta la costruzione dello scolmatore del torrente Fereggiano, i cui lavori sono in pieno corso e ha attuato diversi altri interventi sul Chiaravagna e su altri rivi della città, mentre si è finalmente sbloccato il secondo lotto del rifacimento della copertura del Bisagno e ora, con 95 milioni di euro stanziati, sarà possibile passare anche al terzo ed ultimo lotto. Confidiamo nella prosecuzione del programma straordinario di messa in sicurezza del territorio per un sollecito finanziamento anche degli altri interventi previsti e già progettati».