Domani all’Expo di Milano, all’interno del padiglione dedicato alla Liguria, le Camere di Commercio liguri e Unioncamere Liguria presentano quattro “gustosi” momenti alla scoperta dei sapori e delle meraviglie della tradizione ligure.
«Sarà l’occasione per presentare i nuovi settori che da poco si possono fregiare del marchio Artigiani in Liguria – spiega il presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale – cioccolato, pasta fresca, gelateria, panificazione sono entrati a far parte del marchio di qualità con il quale Regione Liguria in collaborazione con il Sistema camerale valorizza le lavorazioni dell’artigianato tipico ligure. Tra queste l’ardesia della Val Fontanabuona, i tessuti e damaschi di Lorsica, la filigrana di Campo ligure, la sedia di Chiavari, il velluto di Zoagli, l’arte orafa, la ceramica, fra l’altro quella della tradizione delle Albisole e di Savona, la composizione floreale, il ferro battuto e i metalli ornamentali, il restauro artigianale e il vetro, in particolare quello di Altare».
«Non solo – aggiunge il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone – sveleremo i segreti della preparazione del nostro inimitabile pesto con i suoi sette ingredienti. Tutti potranno assaggiarlo e, nello stesso tempo scoprire come, nella filiera della produzione enogastronomica ligure, ogni passaggio fruisca di elementi di altissima qualità, dall’orto alle sapienti mani degli chef di Liguria Gourmet, marchio ideato registrato e garantito da Regione Liguria, Unioncamere Liguria e Camere di Commercio Liguri, fino alla tavola».
«I visitatori di Expo – spiega inoltre il presidente della Camera di Commercio di Imperia Franco Amadeo – assisteranno anche alle dimostrazioni di composizione floreale e conosceranno il mondo della floricoltura ligure, le cui origini risalgono alla fine dell’Ottocento e il cui sviluppo avvenne grazie all’arteria ferroviaria Parigi-Lione-Nizza prima e alla tratta Genova-Ventimiglia dal 1873. La tradizione narra che una mattina Luigi Bessi incontrò un commerciante parigino di tessuti di nome Julien, che svernava ogni anno tra Sanremo e Nizza. Fu allora che monsieur Julien, sorseggiando un bitter, fece notare al Bessi che quei suoi fiori di prato, se si fossero avuti a Parigi, quel mattino, e a quella stessa ora, si sarebbero venduti a peso d’oro. “Non c’è problema”, disse il Bessi. “Dimmi solo dove devo spedirteli”. Così nacque la prima azienda floreale di tutti i tempi, la Julien & Bessi, che ogni mattina spediva a Parigi due ceste di violette di Taggia, di rose del Poggio, di anemoni e ranuncoli dei campi».
«Altro tema della giornata – sottolinea il presidente della Camera di Commercio della Spezia Gianfranco Bianchi – sarà quello dedicato ai siti Unesco liguri del progetto “Mirabilia”, con particolare attenzione ai palazzi dei Rolli di Genova, a Portovenere e alle Cinque terre. I “mirabilia Urbis Romae” erano guide turistiche ante litteram che nell’antichità guidavano i pellegrini verso la città eterna, illustrando le meraviglie dei luoghi che attraversavano. Nell’ottica di intercettare la crescente domanda di viaggi Made in Italy sul tema natura, cultura e cibo proveniente dai mercati di tutto il mondo, il progetto mette in rete territori diversi accomunati da un ‘patrimonio’ dell’umanità. Siamo particolarmente orgogliosi che proprio Manarola, borgo delle Cinque Terre, sia rappresentato all’interno del Padiglione Italia».
La rappresentanza ligure farà degustare le specialità tipiche del territorio, fra amaretti, canditi e torroncini.
Gli eventi inizieranno alle ore 10.30.