Carige chiude il primo trimestrale 2015 in perdita di 45 milioni, ma i numeri registrano comunque una positiva inversione di rotta.
Gli impieghi aumentano e toccano quota 22,1 miliardi, la copertura delle sofferenze resta piuttosto stabile (al 58,6%) mentre il passaggio dei crediti a sofferenze diminuisce, grazie alla messa in sicurezza di un portafoglio deteriorati, per oltre 500 milioni di euro, grazie ad accordi di ristrutturazione di posizioni presenti tra le inadempienze. Tiene, a 40 miliardi circa, la raccolta verso la clientela.
Previsto per lunedì 18 maggio il raggruppamento delle azioni deliberato dall’assemblea dello scorso 23 aprile.