Carispezia chiude il bilancio 2014 con un avanzo d’esercizio di 9 milioni di euro. Di questi, la maggior parte (4,3 milioni) saranno destinati all’attività erogativa del 2015 (compreso il Fondo speciale per il volontariato), 2,2 milioni alle riserve patrimoniali, 1,5 milioni per il Fondo di stabilizzazione erogazioni e, infine, 900 mila euro per le erogazioni di futuri esercizi.
Il bilancio parla di un attivo in crescita dell’1,7% a quota 206,5 milioni, raddoppiati i proventi (11,6 milioni di euro) e una redditività media del 5,4%. «Un importante risultato frutto della accentuata diversificazione degli investimenti della Fondazione – dichiara Matteo Melley, presidente della Fondazione Carispezia – il cui patrimonio è ulteriormente accresciuto. È così possibile incrementare per il 2015 a 4 milioni di euro le risorse destinate all’attività erogativa con particolare attenzione al sociale e alla cultura. L’elevata diversificazione degli investimenti finanziari consentirà inoltre di cogliere nuove opportunità a sostegno dello sviluppo socio-economico del nostro territorio».
Per quello che riguarda l’attività istituzionale di Carispezia, il 2014 ha visto la mobilitazione di 7,3 milioni di euro di risorse, di cui 3,3 per l’attività erogativa e altri 4 milioni di investimenti per i Fondi di Sviluppo del territorio (1,1 milioni di euro) e Housing sociale Liguria (200 mila euro), ma anche per completare il Polo riabilitativo del Levante Ligure (2,4 milioni) e per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili per attività socio-assistenziali (320 mila euro).
Effettuati inoltre investimenti strategici per oltre 9 milioni di euro nell’aumento di capitale di Banca Carispezia e 3 milioni di euro nella privatizzazione di Cdp Reti spa.