Troppo basso il consumo di sale iodato in Liguria, specie sulla costa, dove viene utilizzato solo dal 56% della popolazione. Proprio per questo arriva nella nostra regione il Progetto italiano contro la carenza di Iodio in Pediatria, la campagna di informazione ed educazione alla salute infantile che si propone di ribadire a bambini e genitori, attraverso un’attività di sensibilizzazione nelle scuole, l’importanza di assumere alimenti ricchi di iodio, dal sale iodato al pesce di mare e al latte, promuovendone quindi un consumo adeguato. Si tratta della tappa finale dell’iniziativa nazionale coordinata dai medici dell’istituto Giannina Gaslini di Genova.
La campagna ligure prevede la distribuzione di materiale informativo in modo sistematico a tutti gli alunni del Comune di Genova, oltre a due eventi educazionali, a Genova e a Borghetto Santo Spirito. «Con queste due tappe – dice Mohamad Maghnie, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e responsabile di Endocrinologia clinica e sperimentale del Gaslini – si conclude la campagna di Informazione dell’anno scolastico, che si è svolta in dieci città italiane. Un’iniziativa che ci ha permesso di raggiungere complessivamente oltre 1 milione di bambini di 3.500 scuole primarie e secondarie di primo grado in tutta Italia. Si tratta di un risultato importante che ha contribuito a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di una corretta assunzione di iodio e sui rischi di deficit cognitivi dei bimbi legati a uno stile di vita alimentare scorretto».
Fondamentale per la campagna informativa, il ruolo dei pediatri dell’istituto Gaslini nell’ideazione, organizzazione e coordinamento di tutte le tappe nazionali: «La partecipazione attiva della nostra struttura alla campagna contro la carenza di Iodio in Pediatria – dichiara Silvio Del Buono, direttore sanitario dell’istituto – conferma l’eccellenza e l’avanguardia del nosocomio nella tutela della salute infantile. In questo caso i medici del Gaslini intervengono in una fase molto delicata dello sviluppo dei bambini, addirittura le prime settimane dal loro concepimento, e per prevenire rischi che potrebbero incidere fortemente sulla vita, come i disturbi cognitivi e dell’apprendimento».
L’iniziativa a Genova, curata dall’assessorato comunale all’Istruzione, partirà mercoledì 15 aprile e prevede la distribuzione di una locandina e di una brochure informativa alle 300 scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città, per un totale di quasi 80 mila alunni. «Sensibilizzare i ragazzi su temi come la salute è di primaria importanza – sostiene l’assessore alle Scuole, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Genova Pino Boero – Il format di questa campagna mette in evidenza le qualità della nostra regione e in particolare della nostra città creando un circuito virtuoso tra l’eccellenza della ricerca scientifica, in questo caso al servizio della salute, e l’educazione scolastica».
Educazionali con i pediatri del Gaslini il 14 e il 30 aprile
Nell’ambito della Campagna, sono organizzati due incontri educazionali a Genova. Il primo, martedì 14 aprile dalle 12 alle 13, si terrà nella palestra dell’istituto comprensivo Certosa (via Gaz 3): saranno presenti i medici specialisti del reparto pediatrico del Gaslini che forniranno indicazioni sul fabbisogno di iodio nei neonati, bambini, donne in gravidanza e negli adulti in generale. Saranno distribuiti tre questionari (per bambini, genitori e insegnanti) per verificare la conoscenza della problematica e trasmettere informazioni pratiche sulle abitudini alimentari corrette da seguire, a scuola e a casa.
Giovedì 30 aprile è in programma un altro incontro informativo, che si svolgerà dalle 9 alle 11 nell’istituto comprensivo Val Varatella in via Trilussa 1 a Borghetto Santo Spirito. L’evento sarà coordinato da Natascia Di Iorgi, medico del Gaslini specialista in Endocrinologia pediatrica, che spiega: «La prevenzione delle malattie parte dal preservare la salute: questo l’obiettivo della campagna. L’iniziativa parte proprio dai bambini per creare consapevolezza di ciò di cui ci si nutre e per iniziare a rendere responsabili della propria salute già i più piccoli. Le ricadute sono attese anche sui più grandi, ma questa volta grazie ai bambini, che porteranno a casa le loro scoperte». Per partecipare agli incontri aperti al pubblico è necessario telefonare al numero 0272094038.