Oltre 105 milioni di euro di investimenti per i lavori pubblici nel Comune di Genova. A tanto ammonta la cifra presentata oggi dagli assessori Giovanni Crivello, Anna Maria Dagnino e Francesco Miceli, illustrando lo schema di programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017. Lo schema, approvato dalla giunta comunale, sarà successivamente proposto al consiglio comunale.
Per il primo anno (il 2015) sono previsti investimenti per poco più di 95 milioni e 434 mila euro, che saranno finanziati dal Comune di Genova per circa 58 milioni (di cui 42,1 milioni attraverso nuovi mutui, 7,96 milioni attraverso nuovi stanziamenti comunali, 7,9 milioni con l’utilizzo di risorse comunali già disponibili). Lo Stato interverrà per 30,7 milioni di euro, mentre la Regione per circa 2,5 milioni. Circa 4 milioni e 160 mila arriveranno dai fondi, di cui poco più di 150 mila euro da quelli comunitari. Al totale saranno aggiunti, attraverso successive previsioni di bilancio, ulteriori stanziamenti per circa 9,6 milioni (1,66 milioni da entrate proprie, il resto attraverso mutuo). L’ammontare complessivo degli investimenti per lavori pubblici nel 2015 sarà quindi di poco più di 105 milioni, destinati alla difesa del territorio, al trasporto pubblico e alla manutenzione del patrimonio immobiliare.
«Investimenti importanti, anche attraverso nuovi mutui – sottolinea Crivello – indispensabili per assicurare la sicurezza del territorio, reso ulteriormente fragile dall’aumento consistente delle piogge, e un ambiente più favorevole al lavoro, all’attività di impresa e al turismo».
Per il “riassetto del territorio e difesa della costa” sono riservati 26,4 milioni: tra gli interventi più significativi ci sono quelli sul torrente Chiaravagna e sui rivi Bisagnetto, Finocchiara, Maggiore e dell’Olmo, quelli di stabilizzazione sui versanti di frana e muri di sostegno e quelli sulla costa. La voce “manutenzione strade, impianti verde e segnaletica” comprende il contratto di servizio con Aster e altri interventi, tra i quali il collegamento Campenave-Crevari. Per quello che riguarda invece il “ripristino dei danni alluvionali” lo schema prevede una spesa ulteriore di circa 5 milioni, che si aggiunge al consistente finanziamento delle somme urgenze già in esecuzione (tra gli interventi quelli per le località di Gneo, via Profondo, via Sambuco, Fiorino, via Costa del Vento, Lagaccio, Ca’ di Ventura, via Superiore Razzara, scuola di San Fruttuoso, area adiacente scuola Govi, cimitero della Biacca).
Otto milioni e 250 mila euro sono stati destinati dalla giunta a un programma straordinario di interventi di manutenzione su strade, verde, segnaletica e impianti stradali, oltre a 2 milioni circa per la pulizia dei rivi e per il potenziamento delle caditoie. Ben 9 milioni e 680 mila saranno investiti nella metropolitana di Genova, con l’obiettivo di completare il deposito di Dinegro.
Nel campo dell’edilizia scolastica, lo schema prevede per il 2015 investimenti per 4,8 milioni, destinati a proseguire il programma in corso di interventi di manutenzione degli edifici. Un investimento di oltre 8,8 milioni sarà destinato all’edilizia abitativa. Attenzione particolare, con quasi 14 milioni, sarà data alle strutture sportive e ai luoghi turistici, in particolare alla piscina di Voltri con quasi 2,5 milioni di euro e a corso Italia e alla passeggiata Anita Garibaldi. Altri 5 milioni saranno destinati a varie manutenzioni del patrimonio comunale in tutta la città.
Confermato e rafforzato l’indirizzo a favore del decentramento delle funzioni e delle capacità d’intervento sul territorio: saranno destinati ai municipi 3,6 milioni di euro, che si aggiungeranno alla quota in conto capitale che viene destinata ogni anno dal bilancio. Programmato anche un lavoro di progettazione, destinando altri 3,2 milioni all’elaborazione di progetti indispensabili per ottenere il finanziamento di altri importanti interventi di riassetto del territorio (Campasso e area sottopasso Certosa, rio Cicala, rio Gatto, torrente Cerusa, torrente Cantarena, rio Lagaccio), e per concorrere ai prossimi finanziamenti strutturali 2014-2020 (Pon, Por).