Ha collaborato Paola Pedemonte
«L’edizione del rilancio e con la sede genovese mai messa in discussione». Così Carla Demaria, neopresidente di Ucina Confindustria Nautica, presenta il 55esimo Salone Nautico, in programma dal 30 settembre al 5 ottobre. Un’edizione che ha tra le principali novità la partnership firmata con Volvo per un evento di richiamo davvero internazionale: la presenza dei sette equipaggi della Volvo Ocean Race con la possibilità di salire su una riproduzione delle imbarcazioni di questa gara di vela intorno al mondo che si tiene ogni tre anni ed è seguita da una vastissima platea internazionale.
Ma non è l’unica novità: il Salone punta sugli appassionati di pesca e subacquea per acquisire nuovi possibili visitatori e acquirenti.
«Si tratta della vetrina della nautica e del made in Italy, la città vuole che sia un grande Salone – esordisce Carla Sibilla, assessore al Turismo del Comune di Genova – lavoriamo uniti, forti del fatto che Genova cresce turisticamente ogni anno, con il 55% di visitatori esteri».
«Finalmente la prima conferenza stampa di presentazione si fa a Genova – commenta Sara Armella, presidente di Fiera di Genova spa –fa piacere perché è la casa nautica italiana e internazionale. Non dobbiamo dimenticare che il Salone è tra i primi cinque eventi leader a livello mondiale. Questo ci motiva a fare sempre meglio: abbiamo perfezionato la fusione con Marina Fiera di Genova e lavorato per risanare i bilanci, per la prima volta in sette anni abbiamo raggiunto il pareggio».
Carla Demaria rassicura: «Capisco che nelle ultime settimane il Salone sia stato al centro delle vicende di Ucina. Ma non è normale dire che sia in bilico. Non c’è stata una sola riserva sul fatto che non debba essere fatto a Genova. Azimut, che l’anno scorso non c’era, quest’anno ci sarà, Ferretti invece ha deciso di no. È una manifestazione che vive grazie al mercato, perciò faremo di tutto per far tornare gli operatori stranieri. Quello che conta è l’offerta delle barche».
Anton Francesco Albertoni, presidente dei Saloni nautici spa: «È già una notizia che si possa fare così presto la conferenza stampa di presentazione. Abbiamo obiettivi ambiziosi grazie agli espositori: si tratta di un messaggio diverso rispetto al passato, anni in cui il prodotto barca era al centro della manifestazione. Quest’anno puntiamo sull’emozione di andare per mare, sulla barca come tramite per vivere la nostra passione nel migliore dei modi. Se l’anno scorso la vela era al centro, nel 2015 lo sarà ancora di più».
Lo “show manager” Alessandro Campagna ricorda che si tratta del Salone più visitato del Mediterraneo (109 mila le visite del 2014): «È una vetrina a disposizione delle nostre eccellenze. Genova è la location più equilibrata rispetto ad altre in Europa dove o non c’è lo sbocco al mare, come per esempio a Düsseldorf o manca lo spazio a terra come Cannes. Punteremo sul consolidamento di 4 aree principali, con l’Arena del mare al centro che non creerà confusione con la parte espositiva». Confermato anche l’inserimento nel circuito che porterà i giornalisti specializzati ad assegnare il “premio boat of the year”.
«Lavoreremo – aggiunge Campagna – per la costituzione di un “palinsesto” legato al mondo del turismo nautico. Il mondo ci invidia le location, spesso non ce ne rendiamo conto. L’ampliamento verso pesca e subacquea è stato scelto analizzando anche i numeri: i praticanti di pesca sportiva in Italia sono 1,3 milioni di cui 87% in acque salate. La pesca subacquea ha 250 mila appassionati, ma sono in programma anche focus sugli sport nautici in generale. Il Salone Nautico sarà in vetrina anche a Expo: a metà settembre previsto in vetrina al Padiglione Italia.
L’accordo con la Volvo Ocean Race consentirà di ospitare nel capoluogo oltre 100 velisti per la durata della kermesse. Tom Touber di Volvo spera anche di trovare qualche sponsor italiano per la prossima edizione, visto che al momento non c’è nessun equipaggio tricolore in gara: «Genova è una location unica, sono davvero felice di poter portare questa storica regata qui. La prossima avrà i costi molto più contenuti rispetto a quella precedente, intorno ai 10 milioni, ci farebbe piacere riuscire a convincere qualche italiano a investire, tenendo conto che abbiamo già il cantiere Persico di Bergamo che ha costruito una delle barche in gara».
Confermata la partnership con Eataly per la ristorazione all’interno del Salone.
I prossimi step sono un incontro con il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda per ottenere il finanziamento che spetta alle 30 fiere del made in Italy: «Saloni con 8 mila visitatori hanno avuto l’ok – puntualizza Demaria – è davvero incredibile che al nostro non sia stato ancora confermato per questioni interne ad Ucina e che non stanno mettendo in discussione il Salone. Questa è l’unica vetrina italiana della nautica».