Trend altalenante per i soggiorni e le vacanze in Liguria negli ultimi mesi del 2014. Secondo l’ultimo report di Unioncamere Liguria e Regione Liguria, a un primo recupero di ottobre, le strutture ricettive del territorio hanno subito un calo a novembre, per poi riprendersi nel finale, chiudendo l’anno con il segno più.
Business ad alti e bassi
Occupate in media il 38,2% delle camere disponibili nelle strutture alberghiere e complementari in ottobre (+5,6% rispetto al 2013), il 20,6% a novembre (- 4,2%) e il 21,2% delle disponibilità nel dato provvisorio di dicembre (+6,9%).
«Un risultato trainato dal comparto dell’hotellerie – osserva l’assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri – dove è il mix di turismo leisure e business a garantire per gli ultimi tre mesi dell’anno risultati migliori della media di tutte le categorie: si registrano rispettivamente un 48% di camere vendute per ottobre, un 28% a novembre e un 25% a dicembre, con vendite più consistenti, come di consueto, nelle strutture 4 e 5 stelle». Le strutture open air sono state penalizzate invece dalle difficili condizioni climatiche di questo autunno: qui il pesante calo delle vendite ha portato a un’occupazione media di appena il 21,2% a ottobre, solo il 5,6% a novembre e il 9,9% nel provvisorio di dicembre.
A reggere sono soprattutto le strutture in città, supportate anche da eventi e manifestazioni, come il Salone Nautico di Genova, che hanno favorito le prenotazioni autunnali: occupate il 67,4% delle camere disponibili nel mese di ottobre e, in particolare, il 72,9% a Genova. 56,7% a novembre, con un 61,3% di vendite nel capoluogo, e 35,3% nei dati provvisori di dicembre, con un 37,5% a Genova.
«I dati parlano chiaro – spiega il presidente di Unioncamere Liguria, Paolo Odone – in città si registra un aumento nell’occupazione camere del 9,4% nel mese di ottobre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dell’11,5% a novembre e dell’11% nei dati provvisori di dicembre. Fra i dati spiccano particolarmente quelli della città di Genova, con valori particolarmente positivi: + 9,9%, +11,7% e +14,4% rispettivamente nei tre mesi di fine anno».
Non perdono terreno le imprese ricettive nelle località di mare: positivo ottobre (34,2%), ma si registra un calo a novembre (13,1%). Sotto la media stagionale in tutto il trimestre le strutture dell’entroterra: 17% ottobre, 9,5% novembre, 9,7% dicembre. la fotografia provinciale vede Genova in testa, con i benefici delle performance registrate nel capoluogo: 50,1% di vendite a ottobre, il 34,5% a novembre e il 26,3% a dicembre. Nella provincia di Imperia le strutture ricettive registrano il 41,4% di vendite a ottobre, il 12,9% novembre e il 19,7% nel provvisorio di dicembre, mentre nello spezzino si conta il 35,8% di camere occupate in media nel mese di ottobre, il 16,9% a novembre e il 21,6% a dicembre. Nella provincia di Savona gli operatori segnalano il 28,9% di occupazione camere a ottobre, il 14% novembre e il 15,6% a dicembre.
Alberghi più cari del 7%
Prezzi in aumento nell’ultima parte dell’anno, con l’obiettivo di recuperare le perdite precedenti di fatturato: le tariffe applicate per una camera doppia crescono +7,4% rispetto al IV trimestre del 2013 in tutte le categorie ricettive, 4 e 5 stelle in testa (+11,9%). Una scelta strategica che consente di recuperare sulle perdite registrate nei mesi precedenti, soprattutto grazie alle vendite di ottobre, quando si registra nell’hôtellerie una crescita di fatturato del +30,9% rispetto al 2013, trend positivo nettamente ridimensionato a novembre (+4,6%). I prezzi oscillano dai 67 euro medi per un albergo 1 o 2 stelle, ai 133 euro dei 4 e 5 stelle, per una media di 80,8 euro per una doppia.
L’identikit del turista
Il turista che soggiorna in Liguria è, nella maggior parte dei casi, italiano. Ma cresce l’incidenza degli stranieri: sono il 34,5% della clientela (contro il 32,7% del quarto trimestre del 2013), con punte del 62,2% tra la clientela degli hotel 4 e 5 stelle (50,5% lo scorso anno).
Tra le province è ancora La Spezia a contare le quote più consistenti di turismo straniero (52,1%), seguita da Genova (34,2%) e Imperia (31,6%). Germania, Francia e Svizzera sono i mercati di maggiore appeal per gli operatori della regione, seguiti da Usa, Paesi Bassi e Russia (di riferimento per il 7,5% delle imprese). Sia per gli italiani, sia per gli stranieri la permanenza media è di 3,4 notti: lieve crescita rispetto alle 2,9 registrate nello stesso periodo del 2013.
Diminuiscono i turisti abituali (23,1% della clientela del quarto trimestre del 2014, contro il 28,8% dello stesso periodo del 2013). Il calo è soprattutto nelle strutture ricettive in città (19,2% quest’anno, 28,8% nel 2013), nell’entroterra (18,8%, contro il 27,1% dello scorso anno) e in quelle delle province di Savona (dove si passa dal 38,4% al 28,5% di habituè) e di Genova, capoluogo in testa (a Genova città si passa dal 30,1% al 20,1% di turismo abituale). In crescita invece l’incidenza di turismo leisure: è l’89% della clientela (79,8% nel 2013), grazie soprattutto alle famiglie di vacanzieri che costituiscono il 33,5% della clientela degli esercizi ricettivi del territorio. Nel comparto alberghiero, in particolare, il turismo leisure pesa per l’83,1% del totale e le famiglie costituiscono il 33,2% della clientela, con una maggiore propensione rispetto allo scorso anno a scegliere le strutture 1-3 stelle.
La prenotazione si fa online
Quasi sei imprese su dieci ricorrono al circuito di intermediazione per commercializzare la propria offerta, scegliendo visibilità in prevalenza sui grandi portali di settore (84,7%), agenzie di viaggio on line (29,7%), agenzie di viaggio sul territorio (28,4%) e tour operator (25,8%). Nel comparto alberghiero, a stringere accordi con il trade sono il 68% delle strutture e, in particolare, il 96,9% degli hotel 4 e 5 stelle. Il 76% delle strutture ricettive della regione offre la possibilità di effettuare il booking diretto on line e, in particolare, l’84,1% degli hotel (100% dei 4 e 5 stelle), il 72,9% degli open air e il 68,6% delle altre strutture.
Nel complesso è il 61,3% della clientela a prenotare il soggiorno turistico attraverso Internet, quota nettamente superiore a quella rilevata nello stesso periodo del 2013 (37,6%): il 17,3% della clientela prenota dal sito web della struttura (3,8% nel 2013), il 19,4% dai grandi portali di settore (15,8% lo scorso anno) e il 24,6% via mail (17,9% lo scorso anno). Incide meno rispetto al 2013 la fetta di clientela che arriva dal circuito dei viaggi organizzati: in media l’11,3% del totale (21,1% nello stesso periodo del 2013), con un 15,9% di clientela organizzata negli hotel (27,8% nel 2013), di cui il 27,8% nelle strutture 4 e 5 stelle.
Stabili, nel prossimo trimestre, le previsioni di gestione del personale: quasi il 92% delle imprese ricettive della Liguria prevede di mantenere costante il numero di risorse impiegate nella propria attività, mentre il 6,8% segnala una diminuzione di addetti e appena l’1,5% una crescita.