In occasione dei vent’anni dalla fine dell’apartheid, la Liguria si apre al Sudafrica. Dopo gli incontri di Roma, Bologna e Reggio Emilia, è Genova la quarta tappa del Black Business Council, a cui ha presenziato anche l’ambasciatrice Nomatemba Tambo.
20 aziende sudafricane dei settori delle energie rinnovabili, agroalimentari e manifatturiero hanno incontrato le rispettive controparti liguri durante due ore di b2b precedute da un convegno organizzato al Palazzo della Meridiana. Circa 200 i partecipanti tra imprenditori e addetti ai lavori all’incontro realizzato dal Consolato onorario della Repubblica del Sudafrica a Genova e l’Associazione Italia Sudafrica: «Un’occasione rara – spiega Enrico De Barbieri, console onorario del Sudafrica a Genova, “bianco” fuori, ma dal cuore “nero”, come ama definirsi – e da sfruttare al meglio, con l’obiettivo di concretizzare al massimo le possibilità offerte da questo Paese come spinta per uscire dalla crisi». Scambi commerciali fondamentali, solo se basati sulla fiducia reciproca, secondo l’ambasciatrice Tambo: «Con la nostra presenza qui oggi vogliamo dimostrare ai genovesi che il Sudafrica è intenzionato a stringere importanti rapporti economici con questa regione. Ci sono ben venti rappresentanti del Business Black Council per farlo, in un’ottica sì commerciale, ma che vuole nascere da una profonda conoscenza di entrambe le realtà territoriali. Solo così possono partire vere e concrete occasioni di business». Nuove possibilità economiche, ancora più importanti oggi «perché finalmente si svolgono tra pari», spiega il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini. «Quello che affrontiamo oggi non è solo un meeting economico – tiene a precisare, non a caso, Augusto Roletti della Provincia di Genova – ma una vera e propria lezione di civiltà di un popolo che è riuscito a risollevarsi da un passato di intolleranza».
L’Italia è tra gli undici partner commerciali più importanti del Sudafrica: gli scambi economici del Paese africano con la nostra nazione hanno raggiunto i 3,2 miliardi di euro, con una presenza stabile di aziende italiane che hanno investito nel Paese. Il Sudafrica, parte dei Brics dal 2010, guida il continente nella produzione industriale (40%) e mineraria (45%), oltre a generare la maggior parte dell’energia elettrica dell’Africa (oltre il 50%).