Marco Pallavicini, genovese, laureato in Filosofia e in Fisica, dal 2005 professore associato al Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, è stato eletto presidente dai 23 membri della commissione II di fisica astroparticellare dell’Infn, Istituto nazionale di fisica nucleare. Pallavicini succede a Roberto Battiston, nominato alla presidenza dell’Asi dal ministro dell’Istruzione e della Ricerca. Pallavicini si occupa di fisica delle particelle, delle astroparticelle e del neutrino dal 1990. Si è laureato nel 1991 e ha poi conseguito il dottorato di ricerca nel 1995 con tesi sui lavori sperimentali condotti al Fermilab di Chicago sul charmonio, lo stato legato a due corpi di un quark charm con il suo antiquark. Ha passato molti anni negli Usa al Fermilab, sviluppando competenze di analisi dati, simulazione, elettronica e costruzione di rivelatori. Ha lavorato per 4 anni all’esperimento BaBar, allo Slac di Stanford, per lo studio della violazione della simmetria CP nel sistema dei mesoni B. Nel 1998 è diventato ricercatore Infn, dedicandosi alla fisica dei neutrini solari, a quella del neutrino e quella dei raggi cosmici di altissima energia. È attualmente principal investigator Erc-Adv per il progetto Sox.