Chi ha guadagnato (parecchi), chi ha perso (pochi). Il 2021 è stato un anno meno difficile rispetto al 2020 per le imprese liguri o di interesse liguri quotate in Borsa. Alcune decisioni del governo hanno certamente contribuito allo sviluppo di determinati business.
Il titolo-regina di quest’anno è senza dubbio EdiliziaAcrobatica. Nel 2021 ha guadagnato addirittura il 233,33%. Merito anche del Superbonus 110%.
Anche la nautica di lusso si è comportata molto bene: Sanlorenzo nel 2021 ha registrato una crescita superiore al 131%. Il comparto è in aumento da un paio d’anni ormai e il lusso difficilmente conosce crisi.
Ottima performance anche per Orsero, che ha guadagnato in un anno oltre il 90%, frutto di accordi con altre aziende e nuove linee di sviluppo.
Si è concentrata soprattutto nell’ultima parte dell’anno, grazie all’accordo con Enel, la buona performance di Renergetica, oltre il 76,53 in più rispetto alla fine di dicembre 2021.
Anche Maps si è attestata su guadagni simili: oltre il 71%
L’annata di Fos è stata positiva con oltre il 42% di guadagni rispetto all’anno scorso.
Guadagni sopra il 35% sia per Circle (+39%)
sia per Centrale del Latte d’Italia (+37%), che si è stabilizzata questa primavera
Iren ha guadagnato circa il 23,5% con andamento altalenante
Erg, dopo due terzi di annata più o meno stabile, ha avuto un’impennata nell’ultima parte del 2021, guadagnando il 22,6% circa.
Banca Carige è tornata in contrattazione da meno di un anno e in questi mesi ha guadagnato soprattutto grazie ai rumor legati al possibile partner, con il passo avanti di Bper nelle ultime settimane. Il titolo ha registrato un +19% circa.
Acquisti importanti all’estero hanno trainato Gismondi 1754, che ha terminato il 2021 con un guadagno vicino al 17%
Tengono le grandi aziende con sede a Genova: Fincantieri ha concluso con un +10% circa, scendendo vicina al prezzo dello scorso gennaio, dopo una parte centrale dell’anno più vivace.
Leonardo non decolla e si ferma a un +5%
Sono due i titoli liguri che quest’anno hanno perso: Algowatt segna una lieve flessione (-1,44% circa) dopo un’ottima partenza nel 2021.
Giglio Group conclude invece a -32,6% circa, con una performance che proprio negli ultimi tre mesi è diventata particolarmente negativa
In Borsa c’è solo da un mese, quindi il confronto è sul breve periodo, ma Racing Force ha guadagnato già il 30% rispetto al prezzo iniziale del titolo alla quotazione. Una prospettiva incoraggiante alla luce di alcune operazioni di accordo firmate già nelle ultime settimane non solo in Formula 1.