Si ferma la trattativa sulla cessione di Piaggio Aero Industries. Secondo quanto riporta questa mattina il quotidiano la Repubblica, il governo non ha giudicato adeguata l’offerta della maxicordata italo-scandinava, composta dal colosso internazionale dell’equity Summa e da tre aziende specializzate nel campo dell’aeronautica e dell’ingegneria dell’aviazione (Heart Aviation e AgTech) e della progettazione e realizzazione di motori ibridi ed elettrici (Phase Motion Control). Offerta arrivata al termine di una trattativa in esclusiva conclusasi due mesi fa.
In base a quanto si legge su Repubblica, “a incidere sulla vicenda, potrebbe essere stata l’ultima decisione legata ai 160 milioni di euro inizialmente destinati a completare la certificazione e ad acquisire il primo sistema dell’areo a pilotaggio remoto P1HH, il drone di Piaggio. Quei fondi sono stati spostati sull’acquisto di sei P180 per le Forze Armate”.
Dopo una lunga trattativa ora si dovrà così ricominciare dall’inizio, cercando un nuovo acquirente o “ripescando” tra gli altri soggetti che avevano inizialmente partecipato alla gara per la cessione di Piaggio.