
«Sembrerebbe un tessuto economico, ma non lo è almeno per il Comune di Genova che spenderà oltre 650.000 euro per realizzare la manifestazione “Genova Jeans” dal 2 al 6 settembre». Così il capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Genova, Alessandro Terrile, su Facebook, apre la polemica sui costi sostenuti dal Comune di Genova per la mostra sui jeans.
«Andiamo con ordine – si legge nel post di Terrile –. Nel dicembre 2020 l’Associazione Genova Jeans presenta il progetto della manifestazione inizialmente prevista per maggio 2021, allegando un budget di spesa di 550.000 euro da coprirsi tramite sponsors e bigliettazione eccetto 100.000 Euro a carico del Comune. La vigilia di Natale, con delibera di Giunta n. 301/2020 il Comune stanzia i 100.000 Euro richiesti. La pandemia fa slittare la manifestazione a settembre, e il 12 luglio Genova Jeans chiede al Comune un contributo di 400.000 Euro, che gli sono prontamente accordati con delibera di Giunta n.179/2021 del 14 luglio. Il fatto che la manifestazione che doveva essere finanziata da sponsor e biglietti finisca tutta a carico del Comune getta un’ombra tetra sull’attrattività dell’iniziativa. Ma se non bastasse, con delibera di Giunta n. 177/2021 dello scorso 8 luglio il Comune ha stanziato l’ulteriore somma di 150.000 Euro per allestire provvisoriamente e per i soli cinque giorni di Genova Jeans il Museo del Jeans al quarto piano dell’edificio Metelino, in Darsena, prelevando le risorse dal Fondo di Riserva, quello che servirebbe per le emergenze. Insomma, le cinque giornate del Jeans costeranno ai genovesi la bellezza di 650.000 Euro».
Il post del capogruppo del Pd riceve vari commenti, tra i quali quello dell’ex assessore della giunta Bucci, Elisa Serafini, che scrive: «Molto serena nell’aver rifiutato di eseguire questo ordine dall’alto nel 2018. Uno dei motivi per cui sono stata costretta a dimettermi, ma lo rifarei 100 volte».
Non è d’accordo l’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi, che risponde a Terrile: «Caro Alessandro, hai preso un granchio perché più della metà del budget dell’evento – che sarà di altissimo livello e porterà alla riqualificazione della zona di Pr – è a carico di sponsor».

«Caro Pietro – ribatte Terrile, allegando gli screenshot della delibera di giunta comunale 301 del 2020 e della 179 del 2021 – mi fa piacere che intervengano degli sponsors. Resta il fatto che il contributo a carico del Comune previsto a dicembre 2020 per 100.000 Euro è divenuto di 400.000 Euro nel luglio 2021».