Si apre domani il bando “Servizi integrati per l’avvio e lo sviluppo d’impresa e dell’autoimpiego” che mette a disposizione tre milioni di euro da fondi Po Fse 2014-2020 per il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali. Un’iniziativa per favorire nuova imprenditorialità in Liguria, ma anche per sostenere le startup durante i loro “primi passi”, considerando che, secondo le statistiche della Regione, il 40% di loro muore entro i primi due anni di vita: «È chiaro che qui dobbiamo intervenire per dare un sostegno alle startup che sono nate negli ultimi 24 mesi e a quelle nuove, che si stanno affacciando sul mercato», afferma Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e Formazione.
Braccio operativo sarà la Filse, finanziaria della Regione, che, insieme a un lavoro di squadra con camere di commercio e associazioni di categoria, fornirà tutto il supporto e la consulenza necessaria all’avvio d’impresa, fino alla costituzione dell’iniziativa imprenditoriale.
Si parte quindi da un servizio di accompagnamento imprenditoriale fino alla redazione del business plan: una prima fase che si articolerà in un esame preventivo delle idee, eventuali aggiornamenti e tutoraggi, anche di tipo tecnologico, a cui seguirà il supporto specifico vero e proprio, per aiutare il futuro imprenditore in tema di organizzazione aziendale, opportunità di finanziamento, fiscalità, analisi di mercato, coaching, eccetera. Successivamente, il tutoraggio proseguirà in fase di post-avvio: per le nuove imprese è previsto un contributo di circa 4.700 euro, ma l’elemento più importante è il sostegno a 360 gradi nelle prime fasi imprenditoriali (promozione, marketing, servizi in materia fiscale e legislativa e per altre esigenze). Le nuove startup possono anche usufruire di un servizio di incubazione. «All’interno di questa iniziativa è fondamentale il lavoro sinergico con camere di commercio e associazioni di categoria, a disposizione dei nuovi imprenditori che vogliono presentare la propria idea», spiega Pietro Codognato Perissinotto, presidente di Filse.
Le domande devono essere presentate online, accedendo al sito di Filse, che si incaricherà dell’istruttoria: saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e successivamente valutate secondo una serie di criteri (capacità dei proponenti, analisi del mercato di riferimento, studio di prefattibilità tecnica ed economica, innovatività). Si prevede anche un colloquio individuale con l’aspirante imprenditore.