Atc, l’azienda spezzina di trasporto pubblico, chiude in attivo e riduce il prezzo dei biglietti.
E può farlo in seguito a a fattori straordinari, di cui l’azienda non è responsabile, soltanto beneficiaria, ma anche grazie una gestione che da anni punta a una sempre maggiore efficienza: la spending revew, l’attenzione ai costi, anche minimi, caratterizza gli ultimi esercizi di Atc, distinguendola da altre aziende di trasporto pubblico locale.
Vediamo i dati. Il bilancio di Atc Esercizio registra un utile di 2.165.000 euro. La società impiega circa 450 dipendenti e utilizza un parco mezzi di 250 unità.
I fattori straordinari determinanti sono sostanzialmente la riduzione del prezzo del carburante, che ha comportato minori costi per circa 492.000 euro e il rinnovo del contratto nazionale autoferrotranvieri, meno oneroso rispetto agli accantonamenti previsti. Rilevante anche la riduzione fiscale che ha consentito di detrarre interamente il costo del personale, con un risparmio di circa 520.000 euro. Tra i fattori straordinari, però, ce n’è anche uno negativo, la perdita dei proventi dovuta ai tagli al contratto di servizio con la Provincia, circa100.000 euro.
Per il resto, i risultati si spiegano con la gestione ordinaria. Intanto, Atc è riuscita a incrementare i ricavi relativi ai servizi svolti per i croceristi. Ma non solo. «Ormai da diversi esercizi – dichiara a Liguria Business Journal Riccardo Venturini, responsabile degli Affari generali – si punta a un sempre maggiore efficientamento. Indipendentemente dal fatto che si attraversi un periodo di vacche grasse o uno di vacche magre. Il presidente di Atc Esercizio, Renato Goretta, che è stato riconfermato nei giorni scorsi, mette a gara ogni fornitura. Aldilà degli obblighi di legge, cerchiamo di spuntare prezzi sempre migliori su tutto, con capitolati tecnici molto precisi. Qualche migliaio di euro risparmiati da una parte, qualche altro migliaio dall’altra, alla fine il risultato si vede».
L’azienda, inoltre, è riuscita a chiudere tutte la cause pendenti con il personale in servizio, alcune duravano da anni. «Un dato assolutamente straordinario – commenta Vnturini – che mette al riparo le gestioni future da oneri imprevisti di tale genere».
Ora ci sono i margini per ridurre il prezzo del biglietto migliorando il servizio. Con il passaggio all’orario estivo, il costo del carnet 10 biglietti corsa semplice del Comune della Spezia passa dall’attuale 13,50 euro a 12 euro. In questo modo, di fatto, il biglietto di corsa semplice verrà a costare 1,20 euro, con un risparmio rispetto al costo unitario di 1,50 euro, a fronte di un incentivo all’acquisto del carnet da 10 corse. E saranno acquistati 22 nuovi mezzi: 7 interurbani corti a seguito di un accordi di Programma siglato in Filse tra la Regione Liguria e le aziende di trasporto pubblico locale liguri e 10 urbani corti con un investimento aziendale pari a 1 milione e 300 mila euro, e 5 suburbani lunghi.
Sulle strade cittadine arriveranno i filobus: una volta conclusi i collaudi, sull’impianto filoviario saranno nuovamente attive le Linee 1 (Pegazzano – Bragarina ) e 3 (La Chiappa – Felettino). Le due linee saranno, così, entro metà maggio, servite interamente dai filobus con un risparmio per l’azienda e una riduzione dell’impatto ambientale sulla città (minor costo di 30 centesimi per ogni km prodotto in elettrico e minori emissioni pari a circa il 16 % rispetto all’utilizzo degli autobus, in particolare di oltre 12 tonnellate di monossido di carbonio).
Anche il personale viene – cautamente – rinnovato, con l’ingresso di risorse giovani. L’azienda registra l’assunzione di 11 autisti da dicembre a oggi, 5 meccanici nell’ultimo biennio. Nel 2016, grazie a una procedura regionale di incentivo all’esodo si prevede l’esonero di circa 18 persone con altrettante assunzioni di autisti.