Il consiglio di amministrazione di Iren ha approvato i risultati al 30 settembre 2025 che confermano un solido trend di crescita. L’ebitda segna un +9% supportato dal contributo di tutte le linee di business, dal piano di sinergie e dal consolidamento di Egea Holding. L’utile netto di Gruppo aumenta del 12%, grazie anche all’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua, e gli investimenti complessivi superano 1,1 miliardi di euro, con investimenti tecnici in crescita del 10%.
Confermata la guidance 2025: ebitda atteso pari a 1.350 milioni di euro, un utile netto di 300 milioni di euro e investimenti tecnici superiori ai 900 milioni di euro.
Il cda ha inoltre nominato Giuliana Mattiazzo quale Lead Independent Director della Società che rappresenterà un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori indipendenti nell’ambito del consiglio di amministrazione.
Principali indicatori economico-finanziari
Ricavi pari a 4.840 milioni di euro (+16% vs. 30/09/2024). L’incremento dei ricavi riflette lo scenario energetico in crescita e il consolidamento di Egea.
Margine operativo lordo (ebitda) pari a 1.003 milioni di euro (+9% vs. 30/09/2024). L’incremento è supportato dal consolidamento di Egea Holding, dalla crescita organica dei business regolati (Reti e Ambiente) e dal piano di sinergie che apporta 16 milioni di euro nel periodo, controbilanciati dai minori volumi e margini della generazione rinnovabile e della vendita gas.
Utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 219 milioni di euro (+12% vs. 30/09/2024). L’andamento positivo riflette la crescita dell’ebitda e beneficia del minore utile netto di competenza di terzi per effetto dell’acquisto della quota di minoranza della società Iren Acqua e di un tax rate al 28% in riduzione per effetti straordinari non replicabili.
Indebitamento finanziario netto pari a 4.287 milioni di euro (+5% vs. 31/12/2024). L’incremento del periodo è attribuibile principalmente all’espansione stagionale del capitale circolante netto.
Investimenti tecnici pari a 613 milioni di euro (+10% vs. 30/09/2024) destinati principalmente all’ammodernamento delle reti idriche ed elettriche, allo sviluppo della filiera della raccolta e trattamento dei rifiuti urbani, all’estensione della rete di teleriscaldamento e ai sistemi informativi del Gruppo.
Investimenti finanziari pari a 511 milioni di euro, che includono principalmente l’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua per 283 milioni di euro oltre all’esercizio della call di acquisto del 100% e il consolidamento dell’indebitamento finanziario netto di Egea Holding. Tali investimenti sono stati finanziati dall’emissione, a gennaio 2025, di un bond ibrido da 500 milioni di euro.
Principali indicatori di sostenibilità
Investimenti sostenibili (ammissibili alla Tassonomia europea) pari al 68%, in linea con il Piano Industriale
Intensità carbonica pari a 320 gCO2/kWh, in lieve calo rispetto allo scorso anno (-1%)
Raccolta differenziata pari al 70%, grazie all’estensione delle best practice in tutti i territori serviti
Incremento della volumetria teleriscaldata del +12% vs. 30/09/2024 grazie anche al consolidamento di Egea Holding
Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo raggiunge quasi le 12.000 persone.
Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo, ha dichiarato: «I risultati del periodo sono molto positivi e testimoniano l’efficacia della nostra strategia e della qualità della gestione con un ebitda in crescita del 9% e un utile netto del 12%. Abbiamo saputo mantenere un equilibrio solido tra crescita organica e inorganica, valorizzando le sinergie tra le diverse aree di business. Confermiamo la guidance per l’esercizio in corso, prevedendo – come già anticipato – una crescita più moderata nella restante parte dell’anno. In particolare, ci attendiamo un ebitda 2025 di 1.350 milioni di euro, un utile netto di 300 milioni di euro e investimenti tecnici superiori ai 900 milioni di euro».
Gianluca Bufo, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo, ha dichiarato: «I risultati del periodo confermano la solidità del nostro modello industriale e la capacità del Gruppo di generare valore in modo sostenibile, grazie alla messa a terra di un piano di investimenti tecnici per oltre 610 milioni di euro, destinati principalmente ai business regolati. La crescita di 80 milioni di euro del periodo è stata trainata dal contributo positivo di tutte le linee di business e dall’attuazione del piano di sinergie, che sta producendo effetti concreti in termini di efficienza operativa e marginalità (+16M€). I risultati ottenuti rappresentano una base solida per proseguire nel percorso di sviluppo e nel raggiungimento degli obiettivi del nuovo piano industriale sostenuti anche da un miglioramento del rapporto Ifn/Ebitda atteso a fine anno a 3,1x».
Moris Ferretti, vicepresidente del Gruppo, ha dichiarato: «I risultati in crescita confermano l’impegno e la professionalità delle quasi 12.000 persone che lavorano nel Gruppo Iren e che sono il vero motore dei successi che stiamo riportando. Prosegue, inoltre, con determinazione il nostro percorso di crescita sostenibile, con il 68% di investimenti destinati principalmente a progetti ambientali e sociali, che rappresentano un fondamento strategico in grado di dare ulteriore forza e solidità al modello di sviluppo dell’azienda. In particolare, nel periodo registriamo un incremento del +12% nelle volumetrie teleriscaldate per effetto del consolidamento di Egea e lo stabilizzarsi del 70% della raccolta differenziata grazie all’estensione delle best practice anche negli altri territori serviti».


























