Si avvia verso la conclusione la Campagna 2025 di Fondazione Tender To Nave Italia Ets: il brigantino solidale più grande al mondo navigherà per una delle ultime missioni di solidarietà della stagione dal 7 all’11 ottobre con a bordo il progetto “L’arca di Ermes”, promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari di Cremona sulla tratta La Spezia – La Spezia.
A salire a bordo a fianco dell’equipaggio della Marina Militare saranno 16 studenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni (dalle classi seconde alle quinte) accompagnati da 4 docenti provenienti dai diversi indirizzi dell’Istituto.
“L’arca di Ermes” nasce come progetto educativo e artistico che unisce creatività, riflessione personale e collaborazione, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e promuovere una rinnovata centralità della manualità e del fare condiviso in un’epoca sempre più dominata dal digitale. Il progetto si sviluppa a partire da una doppia ispirazione: da un lato, la metafora dell’arca – come quella di Noè – che porta con sé ciò che è essenziale “salvare”, come si fa preparando la valigia prima di un viaggio, reale o interiore; dall’altro, la riscoperta della manualità fine, intesa non solo come abilità pratica ma come espressione di creatività e intelligenza sensibile, capace di restituire valore umano in un contesto sempre più disincarnato.
Durante i cinque giorni a bordo, sarà proposta la creazione di opere artistiche simboliche – vere e proprie “capsule del tempo” – che divengono strumenti di narrazione, esplorazione e restituzione dell’esperienza vissuta. Ogni fase del progetto è pensata per stimolare il pensiero critico, il lavoro di gruppo e la capacità di trasformare emozioni e riflessioni in linguaggi simbolici e artistici, capaci di generare connessioni e significati duraturi.
La Fase 1 del progetto ha previsto l’attivazione di un laboratorio che si è svolto a Gromo di San Marino in Val Seriana, due giorni a giugno, durante i quali gli studenti si sono conosciuti e hanno provato a condividere spazi e strumenti creativi. Questo momento introduttivo e operativo si è collocato all’interno delle iniziative del Pnrr finalizzate alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica.
La Fase 2 prevede il team building creativo, durante la navigazione, in cui il lavoro collettivo si alterna alla creazione individuale, permettendo a ciascuno di esprimersi e riconoscersi all’interno di un progetto comune.
Nell’ultimo step, la Fase 3, i ragazzi saranno coinvolti nella progettazione e realizzazione della mostra finale, in uno spazio espositivo individuato in sinergia con i partner coinvolti. Le opere realizzate saranno presentate al pubblico come testimonianza visiva e simbolica del percorso compiuto. Il progetto prevede inoltre una documentazione multimediale costante e partecipata, curata anche dai ragazzi coinvolti, che sarà successivamente montata e restituita in forma narrativa.
«Questo progetto nasce con l’intento di dimostrare che l’arte può essere molto più di una semplice forma espressiva: può diventare un linguaggio potente per aprire conversazioni significative, facilitare l’inclusione, promuovere la consapevolezza di sé e generare cambiamento nei contesti educativi e sociali» commenta Michele Bozzetti, docente di discipline grafiche pittoriche presso Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari.
«A bordo di Nave Italia, ogni tappa diventa un’opportunità per esplorare nuove dimensioni della creatività e della solidarietà, trasformando il mare in un laboratorio di esperienze condivise. A bordo, i ragazzi potranno lavorare insieme, confrontarsi e mettere in pratica attività che li aiuteranno a rafforzare la loro capacità di collaborazione e inclusione», sottolinea Francesca Salvo, project manager della Fondazione Tender To Nave Italia.