La Fiera dei Santi Cosma e Damiano si terrà domenica 28 settembre a Sampierdarena. Organizzata dal Comune di Genova, l’iniziativa si intreccia alle celebrazioni religiose e alla tradizione popolare che a questa cerimonia associa la fine dell’estate e il ritorno alle consuetudini della stagione invernale.
Dalle 8 alle 20 il cuore dello storico borgo di Sancto Petro de Arena si trasformerà in una grande esposizione a cielo aperto: circa ottanta banchi proporranno dolciumi, specialità gastronomiche, generi alimentari e merci di vario tipo, offrendo ai visitatori un percorso ricco di sapori e colori. L’area della fiera si estenderà dal civico 111 di via Sampierdarena al civico 57 nero di piazzetta dei Minolli, per un totale di circa cinquemila metri quadrati. Gli spazi, ampi e organizzati con particolare attenzione all’accessibilità, garantiranno sicurezza e fluidità dei flussi, permettendo di vivere al meglio l’evento.
Per consentire il regolare svolgimento della fiera, da sabato 27 a domenica 28 settembre, sono state adottate le seguenti prescrizioni: istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dalle ore 23 del 27 settembre e divieto di circolazione dalle 05.30 fino alle ore 22 del 28 settembre in via Sampierdarena nel tratto interessato dalla manifestazione compreso tra l’intersezione di via Molteni per lungomare Canepa e piazzetta dei Minolli (esclusa) e in via Giovannetti nel tratto compreso tra via Buranello e via Sampierdarena; tali prescrizioni rimarranno in vigore, comunque, fino a cessate esigenze. La polizia locale potrà assumere ulteriori misure di polizia stradale in caso di esigenze emerse in occasione dell’evento.
I santi Cosma e Damiano, ricordati dalla Chiesa cattolica il 26 settembre, erano di origine araba e dedicarono la loro vita all’attività medica, svolta gratuitamente. Per questo sono venerati come “Santi medici” e definiti anche “santi senza argento e non mercenari”, simboli di altruismo e dedizione al prossimo. Martirizzati sotto l’impero di Diocleziano, continuano a essere oggetto di profonda devozione. A Sampierdarena il loro culto è particolarmente vivo: all’ingresso della Chiesa della Cella si trovano due statue lignee realizzate intorno al 1960, custodite con cura e meta di continua venerazione, soprattutto da parte della comunità pugliese.