Tutti i week end sino al 6 aprile alle 14.30 al parco di Villa Durazzo Pallavicini di Pegli saranno attive le visite guidate al camelieto storico più antico e più grande d’Italia che, da quest’anno, si è arricchito grazie a nuovi impianti di oltre 60 esemplari.
Il Parco, realizzato tra il 1840 e il 1846 è considerato un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo e vanta uno dei camelieti più importanti d’Europa e il più sviluppato d’Italia: nato nel 1856, è oggi un viale di 200 metri con veri e propri alberi di camelie che superano i 6 metri con una ricchezza straordinaria che conta 150 cultivar.
Ormai dal 2022 la stagione delle fioriture inizia in autunno con l’ingresso del gruppo di camelie invernali che, a fine 2024, grazie ai lavori del Pnrr, è stato ulteriormente integrato con oltre 60 nuovi esemplari.
Il 2025 si apre con tante altre novità per i visitatori che verranno nel Parco: il ninfeo della Sala Verde è stato restaurato ed è ora visibile dopo decenni, il Camelieto è stato ingrandito e, in ultimo, è sopraggiunta una grande scoperta.
L’architetto Silvana Ghigino, direttrice del Parco, ha avuto modo di riportare alla luce un nuovo elemento che faceva parte della progettazione originale ottocentesca dell’impianto del Parco: mentre fervevano i lavori per il ripristino dell’area del ruscello, scavando è emerso che il ruscello in realtà era un lago.
Ed ecco che negli ultimi mesi si è lavorato incessantemente per ritrovare il lago, restaurarlo e ripristinarlo. I visitatori del Parco, da oggi in poi, oltre al Lago Vecchio e all’iconico Lago Grande, troveranno il soprannominato Lago Nuovo, elemento naturalistico evidentemente mancante e che va a a chiusura dell’esodo del percorso scenografico ideato da Michele Canzio e voluto da Ignazio Pallavicini nel 1856.