Giglio Bagnara, storica attività commerciale di Sestri Ponente e di tutta la città di Genova, ha annunciato l’avvio della liquidazione volontaria.
L’assessore comunale al Lavoro Mario Mascia ha convocato l’amministratore delegato dell’azienda Enrico Montolivo a un incontro che si svolgerà lunedì 24 febbraio a Palazzo Tursi.
«Come tutti i nostri concittadini sono rimasto particolarmente turbato dalla notizia della messa in liquidazione volontaria di Giglio Bagnara, un marchio storico di abbigliamento della nostra città che, per oltre 150 anni, ha vestito diverse generazioni di genovesi. Per questo motivo ho immediatamente contattato l’amministratore delegato dell’azienda al fine di organizzare, a stretto giro di posta, un incontro nel quale approfondire la situazione e individuare assieme la migliore soluzione possibile a salvaguardia del futuro dell’azienda, dei suoi 29 lavoratori e delle loro famiglie. A questo fine, attiverò la Genoa Business Unit che abbiamo creato nel 2022 proprio per facilitare la ricerca di soggetti privati interessati a investire nella nostra città. La nostra Amministrazione farà tutto ciò che è nelle nostre possibilità per aiutare Giglio Bagnara a trovare, nel più breve tempo possibile, investitori in grado di conservare e rilanciare un’attività che rappresenta, da sempre, un fiore all’occhiello dell’offerta commerciale di Sestri Ponente e di tutta la nostra città».
«Senza un imprenditore che rilevi l’attività dello storico negozio genovese, entro la fine dell’anno 29 famiglie genovesi rischiano di restare senza reddito − per Fabio Piccini Segretario Filcams Cgil Genova la crisi del comparto del commercio sta attraversando una crisi difficilmente reversibile − quella di Bagnara è solo una delle ultime chiusure in ordine di tempo, ma la desertificazione dei negozi storici è iniziata da tempo. Non si può sempre e solo prendere atto di quanto accade: la politica ha l’obbligo di trovare soluzioni che impediscano l’impoverimento del tessuto commerciale, economico e sociale che queste realtà hanno contribuito a mantenere nel corso degli anni». La chiusura dello storico negozio del ponente genovese arriva dopo mesi di difficoltà nei quali si è cercato di utilizzare tutti gli strumenti della contrattazione utili a scongiurare la chiusura definitiva, ma purtroppo il processo si è aperto e difficilmente si potrà tornare indietro. La Filcams Cgil è al fianco di lavoratrici e lavoratori e chiede alle istituzioni, fra tutte il Comune di Genova, di adottare politiche a tutela delle piccole e medie aziende del settore e contestualmente delle maestranze che vi sono impiegate.
Il segretario di sezione Fabio Parodi e i consiglieri della Lega in Municipio VI Medio Ponente scrivono in una nota: “La sezione Lega Genova Ponente, appresa la notizia della messa in liquidazione della storica insegna del commercio Giglio Bagnara, esprime piena solidarietà ai lavoratori coinvolti e si impegna, assieme al Comune, a trovare ogni possibile soluzione per la salvaguardia di questa storica attività, che da 155 anni rappresenta un simbolo di Genova e, in particolare, di Sestri Ponente. La chiusura di Giglio Bagnara sarebbe una grave perdita per il nostro territorio, sia dal punto di vista occupazionale che storico e commerciale. Siamo vicini ai lavoratori e ci impegneremo concretamente affinché questa attività possa avere un futuro.
La Lega seguirà da vicino la vicenda, lavorando con le istituzioni e con tutte le parti coinvolte per individuare soluzioni che possano garantire la continuità di questa storica realtà commerciale”.