Questa mattina a Palazzo Civico della Spezia è stato ufficialmente stipulato tra l’Agenzia del Demanio e il Comune della Spezia, l’atto di attribuzione e trasferimento a titolo non oneroso dal Demanio pubblico dello Stato al Comune della Spezia dell’“Ex Rifugio Antiaereo Quintino Sella”. La firma dell’atto si è tenuta nella sala Giunta del Comune della Spezia da parte del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. di Giovanni Zito, direttore regionale dell’’Agenzia del Demanio e di Paolo Mosconi, segretario regionale Liguria del Ministero della Cultura.
Il Programma di Valorizzazione prevede il restauro e il riuso del bene nell’ottica di restituire un itinerario sotterraneo della città in connessione con il contestuale recupero del soprastante Complesso delle Clarisse al quale è collegato attraverso un passaggio ubicato presso la Piazza dei SS. Giovanni ed Agostino.
L’ex ricovero “Quintino Sella-Manzoni-Sant’Agostino”, conosciuto come Rifugio Antiaereo Quintino Sella, è stato inaugurato e aperto al pubblico il 2 giugno del 2023 dopo un’attenta e minuziosa opera di restauro che si inserisce all’interno del progetto “La Spezia Forte”, attraverso il quale sono stati già precedentemente riqualificati il Parco delle Mura, il Parco della Rimembranza e la Batteria Valdilocchi.
All’interno della galleria è stato allestito un percorso multimediale che ripercorre la storia della città della Spezia dal Trecento al Novecento, attraverso la voce narrante di personaggi e luoghi iconici del territorio. Così, da Simon Boccanegra al corsaro Gattilusio, da una monaca del perduto monastero delle Clarisse, a Domenico Chiodo alla contessa di Castiglione fino a oggetti simbolo della città, viene dipanandosi un racconto sulla storia della Spezia, dove ricordi, testimonianze, memoria rievocano un passato del quale, spesso, non sono rimaste che poche tracce. La narrazione della storia della città si conclude con il ricordo dei fatti terribili della seconda guerra mondiale da parte di una delle tante persone che ne sono state testimoni dirette.
Il progetto di recupero, finanziato dalla Regione Liguria, nell’ambito del Fondo Strategico Regionale, è stato appaltato alla azienda Lacogeit nell’ottobre 2021. L’importo totale dell’intervento comprensivo di lavori, spese tecniche ed oneri ammonta a totali 900 mila euro.
I lavori hanno consentito di eliminare le copiose percolazioni d’acqua che erano all’interno della struttura grazie alla realizzazione di un sistema di centinature che raccolgono l’acqua e la convogliano nella preesistente canalizzazione centrale. In accordo con la Curia è stata riaperta l’uscita secondaria verso piazza Sant’Agostino demolendo il tamponamento realizzato negli anni 50 e riportando alla luce alcune porzioni della facciata del convento di Sant’Agostino distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
La seconda fase del recupero del sito, oramai in fase di ultimazione, riguarda l’area dell’ex Convento delle Clarisse il cui intervento di riqualificazione è volto a limitare il degrado dei resti della struttura medievale e consentire la fruizione della struttura e dell’area garantendo un suo utilizzo a fini turistici e ricreativi. Questa seconda fase è ancora finanziata dalla Regione Liguria nell’ambito del Fondo Strategico Regionale per un importo totale di 700 mila euro.