È stata giudicata a un raggruppamento di imprese costituito da Costruzioni Generali Gilardi di Torino, capogruppo, Euroimpianti (gruppo Gavio) di Tortona e Arcolavori di Ravenna, la gara di leasing in costruendo per la realizzazione del nuovo Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
Hanno presentato il progetto questa mattina Giovanni Ucci, direttore generale del san Martino, Franco Martelli, direttore sanitario, Angelo Gratarola, direttore del Dea, Teresio Testa, direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria di Intesa Sanpaolo, con interventi dell’assessore regionale alla Sanità e del presidente della Regione.
L’investimento, di 45 milioni di euro (autorizzato con Drg 946 del 12 novembre 20129) sarà interamente finanziato dal gruppo Intesa Sanpaolo.
Con lo stesso Dgr la Regione Liguria aveva autorizzato per 5 milioni di euro il rifacimento del Padiglione 8 per la nuova Psichiatria (i lavori inizieranno in questi giorni) e per 30 milioni di euro la ristrutturazione dei padiglioni 9-11 per le Medicine del Policlinico.
Il nuovo Dea, 13 mila mq di costruzione, comprensivi della copertura a verde fruibile dall’utenza, sorgerà tra il Monoblocco e l’attuale Pronto soccorso, collegandoli tra loro a formare un unico edificio, e sarà dotato di aree di accettazione e ambulatori, sale di radiologia, stanze di osservazione a breve e intensive. È previsto anche un parcheggio da 200 posti auto per facilitare la sosta agli accompagnatori e agli utenti che dovranno usufruire dei servizi dell’ospedale.
Il progetto sarà sviluppato da L+Partners (architettura), Agm Project Consulting (clico-gestionale), Bms e Bmz (impianti e strutture) e P’arcnouveau (ambientazioni esterne).
L’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2021 con il completamento del progetto esecutivo; la consegna del primo blocco comprensivo del parcheggio entro il 2023. Il completamento dei lavori è previsto entro novembre 2024, anno in cui l’ospedale festeggerà i 100 anni dalla fondazione.
Angelo Gratarola ha spiegato che «un Pronto soccorso efficiente, moderno e funzionale rappresenta la chiave di volta del buon andamento di ogni ospedale. Il San Martino è l’hub regionale per le patologie più importanti e complesse, come abbiamo potuto constatare anche nella recente epidemia Covid correlata. Disporre di un pronto soccorso dotato di tutta la diagnostica di alto livello dedicata ai soli pazienti urgenti ed emergenti rappresenta un valore aggiunto importante. Il nuovo progetto, che prevede ampi spazi dedicati all’osservazione dei pazienti da parte del personale, garantisce maggior sicurezza e migliore assistenza soprattutto alle fasce più fragili della popolazione».
Teresio Testa ha sottolineato che «la drammatica esperienza dell’epidemia Covid ci ha ricordato il grande valore del nostro sistema sanitario e l’importanza di tornare a investire in questo settore. Intesa Sanpaolo fin dall’inizio della crisi si è unita agli sforzi del Paese per superare l’emergenza donando oltre 100 milioni di euro alla sanità tramite la Protezione civile». In marzo, per regolare la donazione di 100 milioni di euro, Intesa Sanpaolo aveva siglato un protocollo di collaborazione con il Dipartimento della protezione civile e con il commissario straordinario per il contenimento dell’emergenza epidemiologica.