Venerdì 12 dicembre presso la sede di Regione Liguria in piazza De Ferrari la presenza di sindaca di Genova Silvia Salis e il presidente della Regione Marco Bucci incontreranno i rappresentanti delle rsu Fim e Fiom Ansaldo Energia per discutere della commessa di Ansaldo Energia destinata alla centrale elettrica di Turbigo (Milano) che nelle intenzioni aziendali verrebbe esternalizzata in Texas (Usa).
“Il presidente Bucci e la sindaca Salis hanno prontamente risposto alla nostra richiesta di incontro avente come oggetto l’importante commessa – dicono le rsu Fim Fiom -. Spiegheremo agli enti locali la gravità della situazione che ci ha portato, tra l’altro, la scorsa settimana a fare due giorni di sciopero con occupazione della fabbrica. Una lavorazione importante (barre statoriche) che possiamo fare nella nostra linea generatori a Genova (ancora oggi praticamente vuota). Il cliente della commessa è Iren, partecipata anche dal Comune di Genova. Il “pezzo” richiesto non verrebbe montato subito in centrale ma rimarrebbe mesi in magazzino. Perché portarlo via da Genova? Questa rappresenta la punta di un iceberg destinato a ridurre progressivamente il peso e la presenza di Ansaldo Energia a Genova. Non possiamo permetterlo. Chiederemo alla sindaca Salis e al presidente Bucci di intervenire insieme alle parti sociali per difendere il lavoro a Genova”.
La posizione di Ansaldo Energia
Ansaldo Energia esprime la propria posizione attraverso una nota stampa. “L’azienda ribadisce le ragioni che rendono necessario il decentramento di questa lavorazione: la saturazione della linea produttiva e la necessità di rispettare i tempi di consegna richiesti dal cliente evitando ritardi e penali. Ansaldo Energia conferma la volontà di rafforzare la capacità produttiva interna dello stabilimento di Genova attraverso investimenti e crescita dell’organico, come previsto del piano industriale, in un contesto di mercato a oggi positivo. L’azienda ricorda come nel 2025 abbia assunto a Genova, a livello di Gruppo, circa 200 persone, passando dai 2.400 dipendenti di fine 2024 ai quasi 2.600 di oggi. Sempre nel 2025 il Gruppo ha realizzato investimenti per circa 70 milioni di euro, volti a sostenere l’aumento dei volumi produttivi attraverso l’introduzione di nuovi macchinari, l’ammodernamento di quelli già operativi, lo sviluppo del prodotto e il miglioramento dei processi. Per il 2026 sono previste ulteriori 200 assunzioni, che porteranno la sede di Genova a superare quota 2.800 addetti, e ulteriori 81 milioni di euro di investimenti“.



























