Ancora proteste in casa Amt, in questo caso la segnalazione dei sindacati riguarda le indennità di mancato cambio che non sempre vengono corrisposte dall’azienda. Le segreterie rsa Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal contestano che Amt “applichi gli accordi in base alla convenienza del momento”.
“L’Azienda – scrivono – non intende riconoscere l’indennità sopracitata in alcune situazioni che, a nostro avviso, rientrano pienamente nell’accordo che recita che la stessa: ‘sarà corrisposta anche nel caso in cui, in assenza di prestazione straordinaria, il termine del servizio avvenga in località diversa da quella prevista’. L’incapacità di gestire questa fase di crisi, moltiplica gli scali vettura e i cambi saltano per mille motivazioni ma, il comune denominatore è uno: la responsabilità in nessun caso è delle lavoratrici e dei lavoratori che invece sono costretti a subire il disagio”.
“Ogni giorno – aggiungono – a causa del pessimo servizio offerto alla città, dovuto alla pesante carenza di autisti e di mezzi, con frequenze inadeguate dovute alle reali disponibilità di personale e vetture, si creano situazioni di stress e pericolo per tutto il personale di front-line; Amt anziché ridurre al minimo le situazioni di criticità è invece concentrata sul non riconoscere le indennità al personale”.




























