«La Regione Liguria aderisce convintamente al Polo della Subacquea e siamo pronti, nei prossimi anni, a fornire tutto il supporto necessario per sviluppare questo progetto. Vogliamo che il Polo Nazionale della Subacquea della Spezia diventi parte integrante della nostra Regione, perché la Liguria è già riconosciuta come il territorio più importante in Italia per la Blue Economy e per la subacquea. Lo è grazie alla presenza alla Spezia della Marina militare, del Comsubin, dell’Università e di tutto il mercato degli imprenditori privati, ma anche per la presenza a Genova di realtà come Fincantieri e di tutta una filiera di aziende di grandi e medie dimensioni che lavorano nel settore».
Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci intervenendo al convegno sul polo della subacquea che si è svolto nella cornice del Salone Nautico Internazionale di Genova a cui hanno preso parte, tra gli altri, il consigliere regionale delegato allo Sviluppo Economico Alessio Piana e la presidente della Fondazione Polo nazionale della Subacquea della Spezia Roberta Pinotti, Piero Formenti presidente di Confindustria Nautica, Lorenzo Forcieri presidente del Polo Ligure delle Tecnologie Marine e l’Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto. Un incontro promosso da Regione Liguria e Fondazione Polo Nazionale della Subacquea con istituzioni, mondo industriale, ricerca e università.
Nel corso dell’evento è stata affrontata la centralità della Spezia, cuore operativo e tecnologico del Polo, che vanta la presenza di Forze Armate, centri di ricerca e grandi player come Fincantieri e Leonardo. È emersa la necessità di sviluppare una filiera integrata, in grado di coinvolgere anche le piccole e medie imprese nella catena del valore dei grandi gruppi, per generare crescita, innovazione e occupazione qualificata.
«Non sappiamo ancora – ha aggiunto Bucci – quali saranno tutte le scoperte, ma sappiamo che saranno importanti per la nostra regione e per il futuro dei nostri figli. Noi ci saremo e lavoreremo insieme con passione e intelligenza, certi di raggiungere l’obiettivo. Da anni si parla di subacquea non solo per chi vive il mare da sempre o per scopi militari, ma anche per le applicazioni civili: pensiamo ai cavi sottomarini che arrivano in Liguria e ci permettono di comunicare con il mondo, alla produzione di energia, alla ricerca di materie prime, fino all’esplorazione dei fondali marini, ancora poco conosciuti. È un nuovo mondo da scoprire e da valorizzare in modo eco-compatibile: non siamo qui per inquinare il mare, ma per migliorarlo, ottimizzando le risorse».
Soddisfatta della proposta di adesione presentata dal presidente della Regione Liguria Marco Bucci la presidente della Fondazione Polo della Subacquea della Spezia che ha sottolineato l’altissimo interesse verso il polo. «Lo spirito con cui ho accettato l’incarico – ha detto Roberta Pinotti – è stato dettato dal lavoro entusiasmante. So però che dobbiamo correre e che non possiamo avere tempi morti. Il polo della subacquea della Spezia è un unicum nel panorama europeo in grado di coniugare militare e civile, pubblico e privato e le tante competenze sulla subacquea, ma se non corriamo altri si mettono a correre più di noi, per questo servono tempi rapidi e risorse certe perché siamo sicuri la sfida sara positiva per la Liguria».