Federico Berruti, Ilaria Fadda, Enrico Franchini, Ivana Toso ed Elisabetta Pistis sono i nuovi membri del cda di Amt Genova secondo quanto trapela dall’assemblea dei soci convocata per oggi. Berruti è stato nominato presidente, Ilaria Fadda vicepresidente. L’azienda di trasporto pubblico genovese deve fronteggiare una crisi sia sul fronte liquidità sia su quello del conto economico. A rischio la tenuta del servizio. Il compito dei nuovi amministratori non sarà facile. Dovranno preparare entro ottobre un nuovo piano industriale che traghetti l’azienda in acque più tranquille.
Presenti all’incontro per il Comune e la Città Metropolitana di Genova la sindaca Silvia Salis, accompagnata dal vicesindaco Alessandro Terrile. All’assemblea hanno partecipato anche i Comuni del Tigullio, soci di minoranza, e il collegio sindacale di Amt.
Berruti, il presidente, arriva con un’esperienza da sindaco di Savona dal 2006 al 2016. È laureato in Economia politica alla Bocconi con il massimo dei voti e commercialista – revisore contabile. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della finanza aziendale e di progetto, Berruti ha ricoperto numerosi incarichi societari in qualità di membro di consigli di amministrazione e di collegi sindacali. È stato vice presidente della Provincia di Savona, nel periodo 2004-2006. Attualmente gestisce uno studio professionale con sedi a Savona e Milano.
Le deleghe attribuite dall’assemblea al presidente del consiglio di amministrazione sono riferite, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ad ambiti quali: l’indirizzo strategico comprensivo della valutazione del management e il suo sviluppo di carriera (recruitment, risoluzioni, performance) e l’attribuzione di incarichi di consulenza ritenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali, con procedure conformi alle norme vigenti; l’attuazione delle linee di indirizzo definite dal consiglio di amministrazione per garantire e potenziare il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche avvalendosi della funzione di internal audit.
Ilaria Fadda, avvocato, è esperta in risorse umane e diritto del lavoro e ha lavorato sia a Confindustria Genova, sia a De Wave group e oggi a Cogne Acciai Speciali.
Enrico Franchini è un manager, mentre la spezzina Ivana Toso, ha una carriera tutta in ambito trasporti tra Atp e Amt (di cui è direttore movimento). Elisabetta Pistis, avvocato cassazionista, è consigliere di A2a ed è stata nel cda di Atm Milano.
«Sono molto soddisfatta di poter dare il benvenuto al nuovo presidente di Amt, Federico Berruti, non solo rinomato commercialista, ma professionista con grande esperienza amministrativa, come ha dimostrato da sindaco di Savona − commenta la sindaca di Genova, Silvia Salis − lo ringrazio per aver accettato questa sfida nonostante le note difficoltà, finanziarie e non solo, che sta affrontando l’azienda. Siamo certi che con il suo lavoro e con quello di tutto il nuovo Consiglio di amministrazione, per la prima volta a maggioranza femminile, riusciremo ad affrontare con la giusta determinazione la complessa sfida del risanamento e dello sviluppo della nostra azienda del trasporto pubblico locale. Ringrazio chi ha dato il suo tempo e si è messo a disposizione per gestire fin qui un’azienda pubblica così complessa, ma ora vogliamo dare un segnale di discontinuità: dobbiamo superare la costante situazione emergenziale, puntando all’aumento dei ricavi per creare un modello aziendale sostenibile. L’attenzione deve essere rivolta alla qualità del servizio per i cittadini e del lavoro e della sicurezza per il personale: Amt deve essere al servizio della città e non della politica, anche se questo dovrà comportare fare delle scelte meno popolari».
«Ringrazio la sindaca Salis per la fiducia che mi ha concesso, che mi onora e dalla quale mi deriva una grande responsabilità − dichiara il presidente di Amt, Federico Berruti − La sua determinazione ad agire per il risanamento e lo sviluppo di Amt mi ha molto impressionato. Il mio impegno sarà quello di dare concreta esecuzione al suo indirizzo politico, assumendo le iniziative necessarie. Nei prossimi giorni avvierò il lavoro con il management e con gli organi di controllo della società, e proporrò al consiglio di amministrazione i primi provvedimenti da assumere».
I commenti dei sindacati
Edgardo Fano, segretario della Faisa Cisal commenta: «Diamo il benvenuto ai nuovi componenti del cda di Amt. Le valutazioni su queste nomine le faremo sul merito, attendiamo il nuovo piano industriale con le rassicurazioni della sindaca che ci ha detto che non ci sarà riduzione del costo del lavoro e ha avuto un approccio positivo. La nostra posizione è sempre la stessa, l’importante è che non ci sia una contrazione del servizio e che a pagare non siano i lavoratori. Non diamo giudizi di appartenenza. La sindaca Salis ci ha rassicurato del fatto che le persone sono molto qualificate e attendiamo fiduciosi gli sviluppi. Sempre nella giornata odierna sono stati regolarmente pagati gli stipendi del mese di agosto e, sembra, ci sia più tranquillità anche sull’erogazione delle prossime retribuzioni del mese di settembre, anche grazie allo sblocco dello stanziamento atteso dal 2023, pari a 12,5 milioni di
euro, da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, relative alla riduzione dei gas climalteranti e conseguenti alle politiche tariffarie di incentivazione all’utilizzo della mobilità collettiva».
Antonio Vella, segretario regionale Fit Cisl Liguria, dichiara: «Chiediamo al nuovo presidente di Amt Berruti, a cui facciamo gli auguri di buon lavoro, un confronto immediato con le organizzazioni sindacali: non c’è tempo da perdere perché in questo piano di risanamento manca un tassello fondamentale come il piano industriale. I sindacati hanno dimostrato anche recentemente nell’incontro con la sindaca Silvia Salis, massima disponibilità a fare la nostra parte ma da parte dell’azienda col nuovo management ci aspettiamo un cronoprogramma dettagliato e preciso sempre con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali».
Andrea Gamba, segretario regionale Filt Cgil Liguria, aggiunge: «Apprendiamo dalla stampa delle nomine del nuovo consiglio di amministrazione. Mancava questo tassello per affrontare la crisi economica di Amt che dovrà essere risolta nel più breve tempo possibile con il nuovo Piano industriale.
Per la Filt Cgil la priorità è quella di mantenere l’Azienda pubblica, salvaguardare salario e diritti dei lavoratori garantendo un servizio di qualità e adeguato ad una città con una mobilità complessa. Altri temi da affrontare con tempestività sono quello dello sblocco delle assunzioni, necessarie per ripristinare la corretta erogazione del servizio, e il tema della gratuità in una logica maggiormente sostenibile dal punto di vista sociale e aziendale».


























