Dagli ultimi dati resi noti sul mercato del lavoro Usa è emerso un quadro migliore del previsto che ha incoraggiato i mercati finanziari, nonostante le tensioni politiche e l’incertezza sui dazi di Trump e nonostante il fatto che i dati positivi sul lavoro potrebbero spingere la Federal Reserve a rimandare ulteriormente il taglio dei tassi. Mentre Wall Street ha raggiunto nuovi record, in chiusura Milano segna +0,40%, Madrid -0,98%, Londra +0,55%, Francoforte +0,61%, Parigi +0,21%. Spread Btp/Bund sui 90 punti (variazione -2,29%, rendimento Btp 10 anni +3,48%, rendimento Bund 10 anni +2,58%).
A Piazza Affari svetta St (+2,27%), già brillante alla vigilia, seguita da Telecom (+2,12%) e Unipol (+1,43%). In coda A2A (-1,09%), Diasorin (-1,05%) e Nexi (-0,93%).
L’euro scende a 1,1763 (da 1,1782 ieri in chiusura) e vale 170,385 yen (da 169,46), il cross dollaro/yen e’ a 144,836 (da 143,82). In calo l’oro con il contratto spot a 3.329 dollari l’oncia (-0,82%) e il future a 3.322 (-0,77%).
In ribasso il petrolio con il Brent che viaggia a 68,65 dollari al barile (-0,8%) e il Wti a 66,8 dollari (-0,96%).